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Londra: le passeggiate per scoprirla al meglio

Londra: le passeggiate per scoprirla al meglio

Chi mi conosce da tempo sa quanto io sia appassionata di Londra, quanto io mi senta “a casa” quando sono in città.

Chi mi conosce sa quanto io sia “follemente innamorata” di Londra

Mi piace cammianre per le sue strade, apprezzarla macinando chilometri e consumando scarpe. Nel corso degli anni ho messo a punto quelle che sono le “mie passeggiate per Londra”: 4 percorsi che toccano molti dei luoghi più iconici della città, alle volte seguiti per filo e per segno, altre volte con qualche piccola deviazione, per entrare al meglio nell’atmosfera della capitale inglese.

Da Buckingham Palace a Covent Garden

Buckingham Palace è uno degli edifici simbolo della città, quindi perfetto come inizio di un tour a piedi di una (prima piccola) parte di Londra.
Partendo dalla rotonda di fronte al palazzo, quella dove si trova il memoriale dedicato alla Regina Vittoria, prendo The Mall (da non confondere con il Pall Mall), che taglia a metà St. James’s Park. Si tratta, per semplificare, della strada che viene percorsa dal corteo reale durante le manifestazioni e le occasioni importanti. L’ampia strada passa per St. James’s Park, popolato da tanti animali (come tutti i parchi londinesi ) ed ai quali i bambini si divertono a dare da mangiare. Quando decido di fare una passeggiata per il parco mi fermo sempre anche lungo le sponde del lago che si trova all’incirca a metà del parco. Una breve sosta per riposarmi un attimo prima di riprendere a camminare per la città.

Passo sotto l’Admiral Arch per arrivare a Trafalgar Square, dove si trova la National Gallery. Questo è sicuramente uno dei miei musei preferiti di Londra: ci torno spesso, anche per vedere solo alcuni quadri, e ci passerei le ore (ammetto di passarci almeno 2 o 3 ore ad ogni visita). La piazza con la colonna di Nelson nasconde anche due curiosità: la stazione di polizia più piccola del mondo (ovviamente non più in uso)
e la targa che indica il centro città. Da qui, poi, proseguo lungo lo Strand e, tagliando per le stradine laterali piene di pub, negozi e ristoranti, arrivo fino a Covent Garden. Affacciato sulla piazza del mercato si trova l’edificio della Royal Opera House (il retro dell’edificio, per essere precisi). Mi tengo sempre del tempo per girare tra le hall del mercato, i piccoli negozi e i banchi esterni, aggiungendo spesso anche un giro per i negozi circostanti e il Jubilee market.

Tre piccole note a margine: innanzi tutto, sapevate che il colonnato di Covent Garden lo si ritrova nel film My Fair Lady? Poi, vi segnalo St. Paul’s Church: opera di Inigo Jones (XVII secolo) viene definita come la chiesa degli artisti. Infine devo ammettere che il periodo che preferisco per visitare Covent Garden durante è quello natalizio. Quando vado a Londra a novembre o dicembre, nel pieno dell’atmosfera natalizia, per me è quasi “obbligatorio”  Credo che renda ancora più

Da Covent Garden a Hyde Park

Questa passeggiata si ricollega alla precedente. Non la definirei come una possibile deviazione, anche se per anni l’ho considerata una possibilità! Questa cammianta la definirei come una aggiunta alla precedente, per una giornata passata soprattutto camminando per le strade e tra alcuni dei monumenti più importanti di Londra.
Parto da Trafalgar Square, che non è solo National Gallery, Nelson e fontane con i leoni! Affacciata all’inizio di Charing Cross Road e il lato della piazza si trova la Chiesa di St. Martin in the Fields, famosa per il suo caffè nella cripta. Proseguendo per la stessa via taglio per Irving street, breve stradina piena zeppa di ristoranti (“italiani”), e arrivo a Leicester square . Piena di ristoranti, è anche piazza di cinema, casinò, negozi e tanto altro ancora. I bambini si divertono, soprattutto d’estate, a giocare con gli zampilli della fontana che si trova al centro della piazza stessa. Nel periodo natalizio apre qui uno dei tanti mercatini di natale della città. Piccolo suggerimento prima di proseguire: a Leicester Square si trova un botteghino (che “-ino” non è) dove è possibile comprare i biglietti per il teatro con un minimo di sconto (il 10%, forse anche il 20%) per la sera stessa o massimo quella dopo. Se durante il vostro viaggio a Londra volete andare a teatro, vi suggerisco quindi di venire qui per. comprare i vostri biglietti (l’insegna rossa “tkts” la si riconosce da lontano). Qui si trovano sia il negozio della Lego sia il negozio m&m’s: enormi, sempre strapieni, entrambi fanno sempre venire voglia di entrare anche solo per fare un giro.
Da Leicester Square arrivo, in meno di cinque minuti, a Piccadilly Circus. Chi non conosce questa piazza londinese?! I simboli di questa piazza sono ovviamente la fontana con la piccola statua di Eros e gli enormi schermi luminosi dedicati alle pubblicità.
Ho scoperto, circa tre anni fa, un paio di curiosità riguardo la statua di Eros: innanzi tutto sembra non trattarsi di Eros, ma di una rappresentazione dell’angelo della carità cristiana… e poi sembra anche che sia stata posizionata in modo da guardare nella direzione sbagliata! Qualche informazione in più la trovate nel post dedicato ad alcune delle storie più “strane” di Londra.
Solitamente, a parte la mia sosta da Fortnum&Mason lungo Piccadilly (la strada parallela a Regent Street), cerco di assaporare il più possibile della piazza e della sua fama, folla e cliché prima di incamminarmi lungo Regent street: le due soste successive, per me “obbligatorie” sono  Carnaby Street, con i suoi negozi, e Liberty, famoso per le sue stoffe. Arrivata ad Oxford circus giro a sinistra per percorrere Oxford street. No, non per fare shopping (o meglio, per quello preferisco ritagliare dei momenti appositi), ma per arrivare fino ad Hyde Park! Parliamo di uno dei polmoni verdi della città, pieno zeppo anch’esso di cose da non perdere come il piccolo cimitero degli animali, lo Speaker’s Corner o la statua Horse at water.

Dal parlamento alla Torre di Londra

Questa è in assoluto la passeggiata che preferisco fare quando sono a Londra.  Dedico a questo percorso, che tocca (da vicino e da lontano) una vasta parte dei monumenti principali di Londra, almeno due ore e mezza se non di più. Aggiungo soste, prendo pause per osservare se e come è cambiata la città.
Inizio scendendo dalla metro alla fermata di Westminster, uscendo all’ombra del Big Ben e del parlamento (Houses of Parliament). Imbocco il ponte e scendo sulla riva del Tamigi passando davanti all’acquario ed al London Eye. Fare un giro sulla ruota panoramica londinese non lo reputo fondamentale, anche al primo viaggio in città, anche se comunque offre una bella vista sulla città (attenzione, se decidete di acquistare il biglietto tenete bene a mente che la fila è sempre lunghissima). Supero la Royal Festival Hall, mi diverto ad osservare le evoluzioni degli adolescenti tra gli ostacoli del Southbank Skate Space e, cosa che preferisco, faccio sempre una sosta alle bancarelle sotto il Waterloo Bridge (quando ci sono e quando sono aperte). Poco più avanti si trova un Carosello, un piccolo spazio verde dove tantissimi si fermano per una sosta.
Ma solitamente proseguo dritta lungo il mio percorso, fino ad arrivare alla Tate Modern, uno dei miei musei preferiti della città  (nel 2019 ho scritto un èost con la mia “top 7” dei musei di Londra). Di fronte alla Tate si trova il Millennium Bridge, uno dei ponti londinesi che preferisco per fare delle foto (per via della sua architettura). Dall’altro lato del ponte si trova la St Paul’s Cathedral e poco distante da quest’ultima si trova il Postman’s Park: nato come parco dedicato al riposo dei postini, vi si trovano targhe commemorative di “eroi sconosciuti”, persone che hanno dato la loro vita per salvare quella di altri (per “sconosciuti” in questo caso si intendono “persone comuni” e non persone di cui non si conosce il nome). Ve ne parlai in un post rigurardo 8 posti da visitare a Londra. Proseguendo con la passeggiata, continuo a camminare fino allo Shakespeare’s Globe. “Copia” di quello originale, che si trovava in una posizione diversa, vi tengono gli spettacoli solo durante l’estate. Lo si può visitare con dei tour guidati (informazione da verificare, ovviamente, nel primo periodo post-covid). Se sto facendo questa passeggiata ad ora di pranzo scelgo tra due alternative:  l’Anchor pub (mi spiegavano tempo fa che è uno dei pub più antichi di Londra), e il Borough market, mercato dedicato esclusivamente al cibo e che ingloba la casa di Bridget Jones (ne avevo parlato in uno dei post sui luoghi cinematografici londinesi). La passeggiata, ad un certo punto, mi porta sempre verso le stradine interne (soprattutto se mi fermo al mercato) e passo davanti alla Southwark Cathedral. Il suo nome è cattedrale e chiesa collegiata del Santo Salvatore e di Santa Maria Overie ed è una delle chiesa gotiche più belle della città.
Ad una manciata di minuti a piedi si trova The Shard, che offre una vista della città da ben due osservatori (dal 69° e 72° piano). Si tratta dell’osservatorio più alto di tutta Londra, quindi offre una vista bellissima della città! Ammetto di preferire di gran lunga questo al London Eye. I biglietti potete acquistarli online sul loro sito ufficiale al momento scontato da 34 sterline (37,89 euro) a 24 (28 euro col cambio attuale), oppure potete comprarlo su ticketbar (28,24 euro). Una piccola info di servizio: ho scoperto durante la mia visita che l’osservatorio al 72esimo piano fa venire le vertigini anche a chi non sa di soffrirne (alcuni turisti in visita nel mio stesso momento si sono dovuti allontanare dalle vetrate).
Proseguendo da qui mi fermo sempre al cancello della Hay’s Galerya, definita come “edificio ad uso misto” dove si trovano uffici, ristoranti, negozi e appartamenti. L’edifico nacque come magazzino e molo associato (Hay’s Wharf) per il porto di Londra e venne riqualificato negli anni ’80. Come per la Tate modern, l’aspetto
Londra: tramonto sul Tower Bridge che mi affascina della galleria è proprio il fatto che sia stato recuperato, in maniera secondo me perfetta, un edificio dedicato ad altro uso (in entrambi i casi mi chiedo cosa ne sarebbe stato, altrimenti, dei due edifici). A questo punto manca poco alla fine della passeggiata: passo davanti all’edificio del Comune di Londra, del quale si possono visitare alcune sale attraverso il Tower Bridge e mi fermo davanti alla Torre di Londra.

Se c’è ancora luce, alle volte decido di allungarmi fino a Greenwich. Prendo i mezzi pubblici (metro e DLR oppire le grandi barche che percorrono il Tamigi) e mi rilasso con una sosta al parco. Mi fermo sulla cresta della collina, vicino all’osservatorio astronomico, per godere anche dalla vista sulla città (in lontananza).

Regent’s Canal: da King’s Cross a Little venice

A Londra, per fortuna, sono ancora visibili parti dei canali che attraversano la città.
Regent's Canal - Percorso Il Regent’s Canal è uno di questi e c’è un tratto di circa 5 chilomentri e mezzo che mi piace sempre percorrere a piedi. Perchè, se tanto anche in Italia si può camminare lungo i fiumi?! Devo dire che non è “voglia di camminare lungo uno specchio d’acqua” o qualcosa di simile! Camminare lungo i marciapiedi che costeggiano il canale, oltre allo scoprire questo angolo di Londra (diverso dal solito caos), permette di uscire dal casino della città e passeggiare senza il rumore delle strade nelle orecchie. Questa camminata è puramente una passeggiata, non ci sono soste a meno che non si decida di abbandonare il percorso,
tornare sulla strada e poi riprendere il percorso lungo il canale. Lo definirei, quindi, veramente una camminata, una oasseggiata, un modo per fare due passe semplicemente per rilassarsi senza dover fare attenzione al caos della città londinese.
Inizio da King’s Cross: giro “intorno” alla stazione per arrivare a Granary Square, da dove è possibile prendere il percorso peedonale che costeggia il canale. Da qui semplicemente cammino, osservando gli scorci che si aprono lungo il canale, osservando le case che vi si affacciano e le dighe che  servono a gestire il flusso d’acqua del canale.
Le due uniche “tappe” lungo il percorso sono Camden Town (se ho tempo mi fermo qui per prendere un caffè, fare merenda o anche per pranzo, a seconda dell’orario), sempre affollatissimo soprattutto di fine settimana, e poi lo zoo di Londra, quando il percorso passa tra Primrose Hill e Regent’s Park.
All’altra estremità del percorso si trova Little Venice, più precisamente nel punto in cui si uniscono il Grand Union Canal e il Regent’s Canal. Si tratta di un piccolo “porticciolo” dove si fermano numerose house boat (alcune delle quali hanno mantenuto il loro ruolo di case, altre sono diventate dei piccoli cafè). londinesi. La zona ha avuto un ruolo importanteanche nello sviluppo della città: era attraversando (anche) i suoi canali che le imbarcazioni che trasportavano i materiali edili potevano spostarsi rapidamente per la città. Nel tempo è diventata zona di artisti.
Se non volete fare tutto il percorso a piedi, da Camden Town ci sono dei “water taxi” che coprono il tratto di canale fino a Little Venice.

Vi lascio anche alcuni suggerimenti riguardo libri da leggere e guide su Londra:

I sotterranei di Londra

Londra insolita e segreta

Come guida di Londra ho usato, negli ultimi anni, quella della Lonely Planet (ne proverò anche delle altre, prossimamente, appena tornerò nella capitale inglese).

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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