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8 luoghi da visitare a Londra

8 luoghi da visitare a Londra

Ho tantissime cose da raccontarvi di quest’ultimo viaggio nella capitale inglese e, oggi, voglio parlarvi di 8 luoghi da visitare a Londra. Resterò per tutto il racconto a nord del Tamigi e vorrei dare un senso logico alla “storia”, attraverso un percorso (quasi) circolare.
Scorci del Postman's Park Inizio partendo da est, dal piccolissimo Postman’s park che si trova a 2 minuti di passeggiata dalla cattedrale di St Paul. Nato come parco dedicato al riposo dei postini, vi si trovano targhe commemorative di “eroi sconosciuti”: persone che hanno dato la loro vita per salvare quella di altri (per “sconosciuti” in questo caso si intendono “persone comuni” e non persone di cui non si conosce il nome). Ne sono rimasta molto colpita per la tranquillità che si respira, forse anche perché quel giorno a Londra era festa e molti londinesi erano fuori, e per come e quanto questo piccolo giardino è curato: quasi non sembra di essere in città, tantomeno in una città caotica come Londra. La fermata metro più vicina è quella di St Paul (dove passa la central line, la linea rossa). Da vicino a St Paul ora vi porto vicino a Covent Garden, per essere precisi
Neal's Yarda Neal’s Yard. Parliamo di un piccolo cortile che prende il suo nome da Thomas Neale che, nel 1690, ottenne da William III l’appezzamento di terra dove creò l’area Seven Dials (tra le cui stradine si nasconde questo piccolo cortile).  Lo avevo trovato tra i consigli di John Sykes su cosa vedere a Londra e già durante il viaggio di marzo nella capitale inglese volevo passare di qua. Se amate i negozietti indipendenti (anche se alcuni, come “neals remedies”, sono diventati delle catene che popolano un po’ tutta Londra) ed i luoghi molto colorati provate a passare anche per questa piazzetta. (Non ho provato nessuno dei locali dove bere o mangiare, quindi non saprei consigliarvene uno: se avete voi un consiglio lasciatelo nei commenti).
Stanford Travel Da grande viaggiatrice quale sono, almeno stavolta non potevo lasciarmi scappare una visita a Stanfords, la più grande libreria di viaggi al mondo! Si trova lungo Long Acre, all’incirca a metà tra le fermate della metro di Covent Garden (Piccadilly Line) e Leicester Square (Northern e Piccadilly Line). Ci abbiamo passato all’incirca un’ora, forse anche di più (ad un certo punto ho perso la cognizione del tempo, ma in un posto così non potevo che lasciar perdere tutto il resto!): è una libreria dove si trova davvero quasi qualsiasi libro riguardante i viaggi e mi sarei portata via non so quanti libri!
Hatchards: interni Continuando a parlare di librerie, superiamo Piccadilly Circus ed imbocchiamo Piccadilly (si, c’è una via che si chiama così, è quella a sinistra di Regent Street) ed arriviamo da Hatchards. Accanto a Fortnum & Mason, il famoso negozio di the, e “quasi di fronte” alla Burlington House, si tratta della più antica libreria del Regno Unito: esiste dal 1797 e non ha mai cambiato sede da allora Da questa libreria ne sono rimasta affascinata per due motivi: la sua lunga storia (a Londra tutto cambia alla velocità della luce, soprattutto i negozi che spessissimo chiudono per sparire per sempre) e perché, all’interno, è ancora come le librerie di una volta (i pavimenti ancora scricchiolano!!) e non come le librerie ipermoderne a cui ormai siamo abituati. Anche qui avrei comprato tantissimi libri e mi sono trattenuta solo per il peso limite della valigia. Se avete voglia di fare un salto indietro nel tempo, allora fate un giro anche qui (credo che piacerà davvero molto anche a voi).
La fermata metro più vicina è quella di Piccadilly Circus (dove passano la bakerloo line, la marrone, e piccadilly line, la blu).
Ora vi racconto della cabina telefonica K2 (del suo prototipo in legno, per essere precisi). Si trova anche questa lungo Piccadilly (parlo sempre della via e non della piazza), dietro un cancello d’ingresso della Burlington House che ho già nominato poco sopra (guardando l’ingresso sulla sinistra). Nel 1924 fu indetto un concorso per il design di un nuovo tipo di cabina telefonica, chiamata appunto K2, e il concorso fu vinto da Sir Giles Gilbert Scott (architetto che costruì anche la Battersea Power Station e la Bankside Power Station che ora ospita la Tate Modern per fare un paio d’esempi).
Cabina K2 L’architetto Scott propose di dipingere la cabina in un colore grigio argentato, ma fu deciso di dipingerla di rosso per renderla visibile per poi essere criticata perché troppo visibile! Da “troppo vistosa”, oggi la cabina rossa è probabilmente IL simbolo della Gran Bretagna, quella che per tutti è l’icona del paese: bene o male l’abbiamo vista tutti almeno una volta almeno in foto (su internet, una foto di un amico…). La fermata metro più vicina è sempre quella di Piccadilly Circus (dove passano la bakerloo line, la marrone, e piccadilly line, la blu)
Cimitero degli animali Il luogo successivo di questo giro di Londra è il Cimitero degli animali. Si trova ad Hyde park, vicino all’entrata (del parco) di Victoria Gate, poco distante dalla fermata metro di Lancaster Gate (ci passa la central line, linea metro rossa). nato in epoca vittoriana, non è assolutamente facile da trovare (preparatevi anche al palesarsi dell’idea di abbandonare la ricerca causa sconforto, anche se vi consiglio di non farlo): Lo abbiamo cercato, inizialmente, camminando all’interno del parco perché avevamo come punto di riferimento la casa del custode e non volevamo perderlo, ma è talmente nascosto tra la vegetazione che siamo riuscite a vederlo solo cercandolo costeggiando il parco dalla strada esterna. Con un pizzico di fortuna, come è stato per noi, potreste vedere una dolcissima volpe aggirarsi per questo piccolo cimitero. Sembrava molto a suo agio all’interno, come se fosse “a casa sua”: mi ha fatto decisamente tenerezza e le ho fatto tante di quelle foto che ora, sinceramente, non so nemmeno che farci per quante sono! Raggiunte le 300 sepolture, il cimitero chiuse nel 1902 (non era più possibile usarlo per mancanza di spazio) e comunque continua ad essere curato, anche se non lo conosce nessuno. Qui è sepolta anche la mascotte della polizia del parco. Non essendo una attrazione turistica, è possibile visitarlo solo su prenotazione (come informazione al riguardo ho trovato solo che, per prenotare, è possibile  chiamare il numero ufficiale dei “Royal Parks” per avere le informazioni necessarie: 0300 061 2000). Adesso vi porto fino al Bottle Kiln e ci spostiamo quindi a Notting Hill, la zona più ad ovest che tocchiamo in questo percorso alla scoperta di Londra.
Bottle KilnSi trova a Walmer Road, di fronte ad Avondale Park e si tratta di un antico forno che veniva usato per fare (“cucinare”) i mattoni ed ha una forma a bottiglia. Lo si nota subito, sia per la sua forma particolare che per una targa che ne identifica l’antica funzione, ma va ammesso che è stato perfettamente integrato tra i palazzi che lo circondano e, quindi, non è rimasto in mezzo “come un pugno in un occhio”. Le fermate metro più vicine sono Holland park (central line, linea metro rossa. Oggi la fermata è chiusa per ristrutturazione) oppure Latimer Road (circe line, linea gialla, e Hammersmith&city line, linea rosa)
Primrose Hill Infine vi porto al limite tra la zona 1 e la zona 2, a guardare Londra dall’alto dei 78 metri di Primrose hill. Si trova “di fronte” a Régent’s Park, più precisamente “davanti” allo zoo di Londra. Non è tra le colline più alte di Londra, nel prossimo post vi porterò ancora più in alto, ma è comunque un buon inizio per osservare la città da un punto di vista rialzato ed immerso nel verde. Mi ci portarono 5 anni fa, durante i 4 mesi che passai nella capitale inglese ed erano almeno 2 che volevo ritornarci ed è stata una scelta decisamente ottima: luogo molto popolato da inglesi e turisti, famiglie e sportivi, offre un po’ di riposo dal caos londinese unito ad una sosta nel verde ed un panorama secondo me splendido. Vi consiglio di fare una sosta qui (se venite dal caos di Camden Town, che dista 10 minuti di passeggiata, vedrete che sortirà il suo effetto).
(Restando in tema Camden Town, i ragazzi di Vivi Londra mi hanno chiesto di rispondere ad una domanda relativa alla mia passeggiata con i waterbus lungo il Regent Canal, per un post “a più blogger”. Non vi svelo niente al riguardo, vi lascio direttamente il link all’articolo: Una giornata a Londra con i consigli delle travel blogger italiane.  Fatemi sapere che ne pensate e se i consigli/spunti vi sono stati utili!
6 luoghi di Londra In conclusione di questo post vi lascio l’immagine con il percorso segnato su google maps: a mio parere vederli con questo senso (o al contrario, ovviamente) vi permette di risparmiare tempo girando con un senso logico e non saltare da una parte all’altra della città. Per vederli tutti nella stessa giornata, andando a piedi, ci vogliono circa 2 o 3 ore (a seconda del passo che avete e senza considerare le soste nelle due librerie). Se volete usare la metropolitana, vi ho segnato le fermate metro più vicine ad ogni luogo con relative linee che vi passano: fatemi sapere se questa impostazione vi è utile come spero che possa essere.

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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