A quanti di voi è mai capitata una piccola disavventura in viaggio, una di quelle che poi, anni dopo, racconti agli amici ridendo come un pazzo?
Ed a quanti è capitato, invece, di assistere a scene “allucinanti”, a comportamenti che fanno pensare a persone che non sanno da dove cominciare per viaggiare e vivere un aeroporto?A me, viaggiando decisamente spesso in aereo, capita spesso di assistere a scene “di ordinaria follia”! Se raccogliessi tutte le scene a cui mi è capitato di assistere e le unissi anche alle mie disavventure potrei scriverci un libro (prevalentemente comico). Vi avevo già raccontato alcune delle mie “storie da aeroporto” (se ve le foste perse ecco il primo post, il secondo ed anche il terzo) ed oggi ecco il quarto capitolo con le ultime storie e “disavventure” a cui mi è capitato di assistere durante gli ultimi viaggio.
Aeroporto di Praga, 7 novembre 2015. Siamo al gate in attesa di imbarcarci per tornare a Roma dopo una settimana alla scoperta della città. Mancavano forse 40 minuti all’imbarco quando arriva una coppia di vacanzieri anche loro di rientro a Roma. Mentre controllano che sia il gate giusto lui si toglie dalle spalle la borsa e la appoggia per terra. Appurato che il gate era effettivamente quello da cui il loro volo sarebbe partito decidono di andarsi a sedere… Lasciando la borsa davanti per conservare il posto! Appena la hostess ha notato la borsa si è fatta in 4 per capire se il proprietario fosse qualcuno tra le persone sedute li al gate e per fortuna il ragazzo si è ripreso la borsa, ma la cosa poteva finire in maniera totalmente diversa.
Appurato che ognuno di noi può fare ciò che vuole con le sue cose, sappiamo tutti che è vietato lasciare le proprie borse e valigie incustodite in aeroporto (ed anche all’interno delle stazioni): ovunque si sente l’annuncio che mette in guardia i passeggeri dal farlo e che le valigie “abbandonate” potrebbero anche essere aperte/distrutte!
Aeroporto di Ciampino, 13 settembre 2016. Sono in fila in attesa dell’imbarco del mio volo per Dublino. Al gate accanto al mio è stato appena chiuso l’imbarco del volo per Londra con partenza alle 11:15 (o qualcosa del genere). Alle 11, al gate oramai deserto, si presenta una ragazza: arriva trafelata e rimane interdetta dal fatto che non ci fosse nessuno. Quando le è stato detto che il gate era ormai chiuso, la sua risposta è stata “ma il volo parte tra 15 minuti!!”. La ragazza ha lasciato il gate con aria sconsolata (ed anche un pochino arrabbiata).
15 minuti prima del decollo (previsto) il gate è già bello che chiuso, di solito, e sull’aereo stanno finendo le ultime pratiche prima della partenza: io alle volte sono anche esageratamente in anticipo, ma vi assicuro che arrivare per tempo non è un male. Certo, gli imprevisti possono sempre capitare… ma in questo caso la ragazza non si è minimamente preoccupata ed aveva l’atteggiamento di chi era convinto di ciò che faceva: fosse stato per lei, probabilmente, sarebbe arrivata in aeroporto all’orario preciso di decollo!
Aeroporto di Ciampino, (sempre) 13 settembre 2016. Il mio volo per Dublino era in ritardo di circa mezz’ora e fin qui niente di male (può capitare che il volo sia in ritardo per i più svariati motivi). Peccato che nessuno ci dicesse nulla, che con gli altri passeggeri siamo arrivati a capirlo perché nessuno apriva il gate e abbiamo avuto la conferma grazie ad una ragazza che è andata a controllare sul sito dell’aeroporto di Dublino, dove era segnalato un ritardo di 20 minuti!
Questo fa il paio con tutte le volte in cui, quando diverse volte l’anno facevo la tratta Roma – Venezia – Roma, all’aeroporto di Fiumicino cambiavano il gate del mio volo senza fare alcun annuncio oppure passava l’annuncio ad un volume così basso che era praticamente inutile!! Ogni volta, ovviamente, io e tantissimi altri passeggeri scoprivamo il cambio di gate una volta arrivati a quello “sbagliato”.