A Monaco i musei da visitare sono davvero tantissimi.
Oggi, allora, vorrei consigliarvi altri 3 musei di Monaco che secondo me non dovete assolutamente perdere se venite a passare qualche giorno in città. Inizio dalla Gliptoteca (o Gypsoteca), uno dei più famosi musei tedeschi.
L’edificio neoclassico che ospita l’esposizione venne costruito su volere di Ludovico I. Il museo ospita sculture, mosaici e rilievi di epoca greca e romana e le opere sono suddivise nelle varie stanze proprio in base all’epoca storica di provenienza:
Epoca arcaica
Epoca classica
Epoca ellenistica
Epoca romana
Alcuni dei pezzi più importanti sono il Fauno Barberini del 220 a.C. e l’Alessandro Rondanini del 338 a.C.
Finito il giro alla Glipsoteca vi porto alle Collezioni nazionali di oggetti antichi
(staatliche antiken sammlungen), esposte nell’edificio situato esattamente di fronte al precedente.
Anche questo edificio venne costruito per volere di Ludovico I e, inizialmente, vi venne allestito il museo reale di antiquariato; successivamente, dal 1898 al 1912, l’edifico ospitò la galleria degli artisti della secessione di Monaco e qualche anno dopo divenne la sede della Neue Staatsgalerie. Danneggiato durante la guerra, l’edifico venne ristrutturato ed ospita la collezione attuale dalla fine degli anni sessanta. Il nucleo originario della collezione qui esposta è costituito da opere donate proprio da Ludwig I, appassionato dell’arte del mondo antico.
Per quanto riguarda il biglietto d’ingresso ne esiste uno cumulativo per i due musei al costo di 6€ (biglietto intero, ovviamente); il guardaroba, dove dovete per forza lasciare le borse più grandi, costa 0,70€ in ciascun museo.
L’ultimo museo di cui vi parlo è il Museo dei giocattoli (Spielzeugmuseum im Alten Rathausturm).
Questo piccolo museo si trova all’interno della torre del vecchio municipio, a Marienplatz, il biglietto d’ingresso costa 4 euro ed è articolato su tre piani in base all’epoca storica ed alla tipologia di giochi esposti. Mi ha colpita molto, anche più di quanto mi aspettassi, ed ho scoperto tantissimi giochi che mai mi sarei aspettata di vedere: dagli insetti giganti (ed orripilanti) ad orsetti che più che dolcezza trasmettevano ansia ed una barbie completamente bianca (come i fogli A4 che usate per la stampante, per intenderci); ovviamente non mancano i trenini, gli orsetti (quelli “carini e coccolosi”) e le bambole. Se volete tornare bambini almeno per un’ora, questa è più o meno la durata della visita, e volete far capire e scoprire ai bambini l’evoluzione dei giocattoli vi consiglio di tenere in considerazione questo museo per il vostro viaggio a Monaco di Baviera.