Oggi parliamo di 3 musei di Monaco di Baviera secondo me da non perdere
Iniziamo dal Deutsches Museum, che occupa per intero la “Museumsinsel” (“isola dei musei”). Si tratta del più grande museo al mondo di scienza e tecnologia ed è il museo che più mi è piaciuto tra quelli che abbiamo visto nella nostra settimana a Monaco.
Il biglietto costa 11€ ed è possibile lasciare le borse più grandi al guardaroba che si trova al piano terra e non lontano dalla biglietteria (ci sono armadietti di varie dimensioni e personalmente l’ho trovato molto comodo). Strutturato su 5 piani collegati tramite scale ed ascensori, spazia tra tantissimi argomenti trattati in sale bene organizzate, anche se per alcune avrei qualcosa da ridire riguardo l’illuminazione. Certo, gli argomenti sono più o meno sempre i soliti (energia, Fisica, Chimica pura, Farmacia, Informatica, Telecomunicazioni, Pesi e misure, strumenti musicali, giocattoli tecnici ed altri), ma ammetto di averlo apprezzato più di altri musei sullo stesso argomento,
Londra in primis, perché le possibilità di provare, toccare e testare erano molte di più di quante io ne avessi mai trovate durante i miei viaggi ed anche molte di più di quante immaginassi! Al quinto piano si trovano l’osservatorio astronomico ed il planetario zeiss: controllate gli orari di eventuali spettacoli per essere sicuri di non aspettare inutilmente arrivando troppo in anticipo. Il secondo museo di cui parliamo oggi e che vi suggerisco di vedere è il Museo Nazionale bavarese. Si trova in Prinzregentenstraße. Aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 17:00, il biglietto intero costa 7 euro ed è presente, anche in questo caso, un guardaroba con armadietti (ricordatevi di portare sempre con voi, se girate per musei, monetine da 1 o 2 euro perché vi serviranno proprio per usufruire di questo servizio di armadietti-guardaroba nei musei).
Noi siamo arrivate al museo poco prima delle 15 trovandolo praticamente deserto, a parte per 3 o 4 persone incrociate durante la visita.
Il nucleo del museo stesso è la collezione Wittelsbach, che venne donata alla città da Massimiliano II nel 1855. L’esposizione si articola su tre piani: il seminterrato ospita la collezione di presepi (aperta da novembre a gennaio) e la collezione di arte popolare; il piano terra è la sede di dipinti, sculture e manufatti datati fino al XVIII secolo; infine, al primo piano, si trovano gli strumenti musicali, le porcellane e arte in stile Biedermeier.Una cosa che ho trovato molto kitsch? Le armature a cui sono stati legati palloncini argentati!
Ma andiamo oltre e concludiamo il post con il Museo egizio (Staatliches Museum Ägyptischer Kunst). Il biglietto intero costa 7 euro e ammetto di essere rimasta piacevolmente colpita dall’allestimento e dall’illuminazione delle varie sale espositive.
Il museo risale originariamente alla collezione del duca Alberto V di Baviera. Assieme alla collezione egizia di Berlino e di Hildesheim, quella esposta in questo museo è la collezione più significativa in Germania (fonte: wikipedia). Nelle varie sale sono esposti oggetti di tutti i periodi egiziani fino alla cultura copta cristiana insieme ad alcuni reperti archeologici delle civiltà vicine (Nubia, Assiria, Babilonia). Il percorso di visita segue una direzione precisa e prestabilita, segnata da una lunga “freccia d’ottone” che potete vedere lungo il pavimento delle varie sale (la si nota anche nella foto):
non potete assolutamente sbagliare giro, ve lo assicuro, perché questo segna percorso è sicuramente ben visibile. Non ci abbiamo messo tantissimo a completare il giro, forse un paio d’ore, e vi consiglio vivamente di venire anche voi a visitarlo anche se non siete i fan numero uno dell’antico Egitto (e io per prima non sono assolutamente una grande fan dell’antico Egitto). Che ne dite di questi 3 musei di cui vi ho parlato oggi? Sono musei che visitereste?