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Area archeologica di Roselle – Grosseto

Area archeologica di Roselle – Grosseto

Per l’estate 2023 ho scelto di passare una settimana alla scoperta della Maremma toscana. Tra i luoghi da scoprire c’è anche l’area archeologica di Roselle, antica città di epoca etrusca. La città venne costruita su due colline collegate da una piccola valle e grazie alla vicinanza del fiume Ombrone era possibile il commercio con la Val d’Orcia e le città dell’Etruria interna. A partire dagli anni Cinquanta iniziò una campagna di scavi della Soprintendenza archeologica della Toscana, campagna grazie alla quale vennero riportati dalla luce i resti degli edifici di questa antica città.

Area archeologica di Roselle: la storia della città

Sono state individuate tracce di vita in zona già  durante Preistoria e Protostoria, ma Roselle venne urbanizzata dagli Etruschi nel VII secolo a.C. L’antica città si trovava su un’altura che consentiva una buona difesa della città e il controllo della pianura circostante. Nel 294 a.C. i Romani conquistarono la città; tre secoli dopo, ovvero nel I sec. d.C., nella città vi fu una intensa attività di costruzione di edifici e monumenti. Purtroppo, durante l’epoca imperiale la città decadde, fino a ridurre la sua estensione durante il Medioevo. La bolla di Papa Innocenzo II, nel 1138, spostò la diocesi a Grosseto; questo portò all’abbandono della città.

Area archeologica di Roselle: la visita

All’ingresso del sito si trova un ampio parcheggio non custodito, dal quale si accede direttamente alla biglietteria del sito archeologico. Il percorso si snoda lungo quelli che sono i resti della città, e per ciascun luogo della città si trovano cartelli informativi che aiutano a comprendere cosa sei sta guardando.
Si può seguire un percorso almeno in parte ad anello, attraverso il quale si tornerà esattamente alla biglietteria (quindi al punto di partenza). Se la visita è durante il periodo estivo vi suggerisco di avere con voi un cappello, una bottiglia d’acqua ed eventualmente un ventaglio; l’area è quasi esclusivamente al sole, quindi durante le giornate calde si soffre sicuramente molto il fatto di avere pochissime zone d’ombra dove ripararsi. Tenete a mente che, se effettivamente scegliete di seguire il percorso ad anello, per vedere anche le antiche mura, il percorso si allunga abbastanza: cartelli all’inizio del percorso lungo le mura (quindi l’ultima parte) segnalavano circa 15/20 minuti di percorrenza.
Entrati nell’area archeologica si può imboccare l’antica via di accesso, arrivando all’antica area del foro. Subito sulla sinistra si trovano i muri che delimitavano l’area della basilica, edificio rettangolare che all’interno aveva una colonnato (oggi ne rimane solo un basamento). Il foro è di epoca augustea, e nel I secolo d.C. venne realizzata la pavimentazione in lastre di travertino. Sul lato orientale c’era il Cardo Massimo, metre sul lato opposto c’era una visuale sulla pianura grossetana. Nella zona sud della città si trovavano i Flamines Augustales: si tratta del luogo dedicato al culto imperiale e qui vennero rinvenute statue e iscrizioni oggi conservate presso il Museo Archeologico e d Arte della Maremma di Grosseto.
Lungo il Cardo Maximus si trova l’ingresso alla Domus dei Mosaici, abitazione romana il cui primo impianto risale ad età tardo repubblicana (80-60 a.C.).  Arrivando alla collina meridionale ci si trova davanti ad una zona abitativa di età ellenistica e sempre nella stessa zona si trova anche una cisterna romana scavata nella roccia con volte ad opus incertum. Da qui si torna indietro verso la zona del foro, per proseguire “andando oltre” la zona visitata inizialmente. Andando verso la collina opposta, quindi, si trovano edifici di età imperiale come la Basilica dei Bassi : questo era un edificio del I secolo d.C., che forse era usato come luogo di rappresentanza dalla famiglia Bassi. Successivamente troviamo l’area delle terme, complesso di età imperiale edificato nei primi decenni del II secolo d.C. su un precedente quartiere abitativo. Dalla fine del V secolo d.C. gli edifici sono stati riutilizzati come chiesa cristiana; l’area intorno, invece, venne ristrutturata fra l’VIII e il IX secolo e venne riutilizzata come cimitero.
La collina nord è dominata dall’anfiteatro di forma ellittica con quattro accessi (di cui due scoperti e due con volte a botte); non è molto grande ed è del  I secolo d.C.. Nel Medioevo l’anfiteatro venne riutilizzato come edificio fortificato. Sulla destra si trova il sentiero che porta alla passeggiata lungo le mura etrusche. Si tratta di un’imponente cinta muraria costruita a metà del VI secolo a.C. e successivamente rimaneggiata. Oggi le mura sono sicuramente molto ben visibili soprattutto sul lato settentrionale, dove alcuni punti della struttura è rimasta intatta fino a cinque metri d’altezza, cosa che appunto permette di apprezzarne l’imponenza e la maestosità. Del perimetro originario ne sono rimasti ampi tratti ad est, a nord e a nord-ovest.



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Informazioni utili

Orario
Dal 26 marzo al 30 aprile tutti i giorni (lunedì compresi), dalle 9.45 alle 18.45, ultimo ingresso ore 18.
Dal 1 maggio al 30 settembre tutti i giorni ( lunedì compresi), dalle 8.45 alle 19.45, ultimo ingresso ore 19.

Biglietti
Intero 5 euro, ridotto 3 euro
Ai sensi dell’art. 14,1 del DL 61 del 1° giugno 2023, il costo dei biglietti di ingresso negli istituti e luoghi della cultura di appartenenza statale è incrementato di 1 euro, dal 15 giugno 2023 al 15 settembre 2023, al fine di finanziare e avviare gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale, pubblico e privato, inclusi i musei, danneggiato in conseguenza degli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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