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Cosa vedere a Grosseto – Maremma Toscana

Cosa vedere a Grosseto – Maremma Toscana

La maremma toscana ha tanto da raccontare e sono tanti i luoghi da visitare, per scoprirne la storia e la bellezza. Ho avuto modo di scoprire la città di Grosseto ad agosto 2023, durante le mie vacanze estive: nonostante le innumerevoli vacanze passate in zona, conoscevo poco o nulla di questa città. Con questo post, quindi, adiamo a scoprire insieme cosa fare e cosa vedere durante una giornata in vista a Grosseto: dal museo archeologico al cassero senese, passando per la cattedrale, il centro storico e gli altri musei cittadini.

Grosseto: Museo archeologico

Il Museo archeologico e d’arte della Maremma (MAAM) si trova nel centro storico della città, all’interno dell’ex palazzo del Tribunale in piazza Baccarini.
All’interno troviamo una ricca collezione archeologica che documenta la vita e gli insediamenti in zona dal paleolitico al basso medioevo, con particolare attenzione all’epoca etrusca e romana. Il museo si propone come centro di raccolta e di documentazione della storia archeologica della Maremma. Il museo venne fondato da Giovanni Chelli nel 1860, come sezione della biblioteca Chelliana; nel marzo del 1865 divenne museo di proprietà comunale, mentre nel 1955 divenne museo autonomo. Nel 1975 venne inaugurato il nuovo allestimento nel palazzo di piazza Baccarini, venendo rinominato come “Museo archeologico e d’arte della Maremma”.
Il museo è diviso in cinque sezioni. Nella prima sezione si trova la collezione del Canonico Chelli, fondatore del Museo. Vi sono esposti circa cento oggetti estremamente eterogenei e per lo più estranei alla Maremma. La seconda sezione è quella relativa alla storia della città di Roselle, dalla sua fondazione all’epoca più recente in cui era abitata. Nella terza sezione troviamo l’esposizione dedicata all’archeologia della Maremma dalla preistoria alla tarda antichità. La sezione successiva, la quarta, è dedicata al Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto. infine, la quinta sezione riguarda la storia della città di Grosseto. Per visitarlo ho impiegato poco meno di due ore andando con calma, prestando attenzione a quanto esposto e alle descrizioni presenti. Esiste una audioguida scaricabile gratuitamente dai principali storie di app.

Sotto web: https://maam.comune.grosseto.it
Biglietto: intero € 5,00; ridotto € 2,50;

Grosseto: il cassero senese

Il Cassero Senese risale al XIV secolo ed è una fortificazione delle mura cittadine, all’interno del complesso del Bastione Fortezza.
Questo torrione è, insieme a Porta Vecchia, l’unico elemento della cinta muraria medievale che non ha subito modifiche o lavori durante la ricostruzione portata avanti nel Cinquecento. Per molti anni fu al centro della difesa cittadina, per ospitare poi il Distretto Militare tra la metà dell’Ottocento e la seconda guerra mondiale. Durante il secolo scorso venne recuperata e riqualificata tutta la struttura. L’antica Porta di Santa Lucia era uno dei punti di accesso al centro storico di Grosseto. Venne costruito in un solo anno, tra il 1344 e 1345; all’epoca i due corpi che lo compongono avevano due funzioni diverse: il torrione serviva per l’avvistamento e poi vi era un un cortile con porta ed antiporta per il controllo dell’accesso in città sulla strada per Siena.
Oggi viene utilizzato principalmente per l’esposizione di mostre di carattere artistico e fotografico. L’intera cinta muraria è interamente percorribile tramite un camminamento pubblico.



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Grosseto: la cattedrale

La cattedrale di San Lorenzo è il luogo di culto cattolico più importante della città di Grosseto,
 situata nella piazza principale della città. Venne edificata tra il 1294 e il 1302 su progetto dell’architetto Sozzo di Rustichino, dove prima si trovava la pieve di Santa Maria. Vennero effettuati dei lavori (di completamento) tra il 1330 e il 1340, mentre venne successivamente rifatta nel XVI secolo. Vennero fatte altri lavori di ristrutturazioni tra il 1840 e il 1865. Sulla facciata si trovano le statue dei quattro evangelisti (XIV secolo), un rosone centrale con la raffigurazione del Redentore, due chioschetti cinquecenteschi laterali, un ballatoio con colonnine originarie e un timpano con immagini religiose (1897). Molte delle opere d’arte originariamente situate nel duomo sono oggi conservate nel museo d’arte sacra della diocesi di Grosseto.

Grosseto: il museo di storia naturale

In questo museo viene raccontata la natura della zona della Maremma. Strutturato su tre piani, il museo si compone di dodici sale al primo e al secondo piano. Le sale sono a loro volta divise in due sezioni:  “scienze della terra” e “scienze della vita”.

Scienze della terra
Si tratta della sezione dedicata alla evoluzione geologica e paleontologica di Grosseto e la Maremma, con numerosi campioni di minerali, rocce e fossili. Nella sezione “minerali e rocce” troviamo reperti provenienti da diverse zone del territorio di Grosseto. Nella sezione/sala paleontologia sono invece esposti campioni fossili del territorio, ordinati secondo una sequenza cronologica dal Giurassico al Pleistocene.

Scienze della vita
Il visitatore giunge alla sezione successiva attraversando un corridoio la cui scura parete è animata da fluorescenti disegni che rappresentano l’albero della diversità dei viventi, ordinate in termini di complessità, dai procarioti fino ai mammiferi. Non si tratta tuttavia di un albero evolutivo. La sezione “Scienze della vita” espone al visitatore campioni e modelli ambientati nel loro habitat elettivi, a partire dalla grande sala dell’acqua, in cui viene rappresentato il mare, la costa e le aree umide costiere. Al secondo piano la sezione si divid tra la sala degli ambienti costieri e collinari e la sala degli ambienti alto-collinari e montani, oltre a spazi per l’attività didattica e una ricostruzione a scala reale di una grotta.  Infine, uno dei corridoi è stato adibito a ricostruzione di una grotta in scala reale, illuminata da luci a spot e corredata da un totem touch-screen che fornisce informazioni sulla biospeleologia e le caratteristiche delle grotte della Maremma.

Sito web: https://www.museonaturalemaremma.it

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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