Tarquinia fa parte di un territorio pieno di tesori di epoca etrusca. La Necropoli dei Monterozzi ne è un esempio: al suo interno si trovano delle tombe dipinte che vengono definite come il nucleo più prestigioso di quanto resta dell’antica necropoli di Tarquinia. Situata all’estremità del paese, andando verso Roma, oggi è possibile visitarne il settore dove sono situati alcuni degli ipogei dipinti più celebri, come le tombe delle Leonesse, dei Leopardi, della Caccia e Pesca e la tomba dei Giocolieri.
Necropoli dei Monterozzi: descrizione e storia
La collina dei Monterozzi è lunga circa 6 km ed è la sede di quella che fu la principale necropoli cittadina. La necropoli si estende tra la costa e l’altura dove si trovava la città di epoca etrusca e le tombe si collocano
praticamente lungo tutto il colle. Gli esperti hanno scoperto più di seimila tombe: si tratta soprattutto di camere scavate ella roccia e sormontate da tumuli che sono ancora oggi visibili e sono proprio questi tumuli il motivo alla base del nome del colle (“monterozzi”). Ad oggi, grazie agli scavi, conosciamo circa 200 tombe dipinte tra quelle che fanno parte della necropoli: queste rappresentano il nucleo principale di quanto resta della necropoli stessa, rendendola la necropoli più importante del mediterraneo. L’uso di decorare con pitture i sepolcri delle famiglie aristocratiche fu utilizzato anche in numerosi altri centrai del territori etrusco, ma Tarquinia è fondamentale da questo punto di vista perché il fenomeno fu adottato su larga scala e per diverso tempo (dal VII al II secolo a.C., quasi tutta l’esistenza della città etrusca). Le camere funerarie si presentano modellate secondo quelli che erano gli interni delle abitazioni; le pareti sono decorate a fresco su un leggero strato di intonaco: vi sono rappresentate scene di carattere magico-religioso raffiguranti banchetti funebri, danzatori, suonatori di aulós, giocolieri e paesaggi. Dal V secolo iniziano ad apparire anche demoni e divinità. Molti dei reperti sono oggi esposti nel Museo archeologico nazionale di Tarquinia e non solo.
La Necropoli dei Monterozzi oggi è parte del Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Dal luglio 2004, inoltre, la necropoli fa parte della lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO (insieme alla necropoli di Cerveteri).
Necropoli dei Monterozzi: la visita
Attualmente sono visitabili 22 tombe: la tomba dei Giocolieri, la tomba del Guerriero, la tomba di Cristofani, la tomba del Padiglione della Caccia, la tomba del Fiore di Loto, la tomba delle Leonesse, la tomba del Pallottino, la tomba della Pulcella, la tomba della Caccia e Pesca, la tomba dei Caronti,
la tomba dei due tetti, la tomba del Gorgoneion, la tomba Cardarelli, la tomba Moretti, la tomba della Fustigazione, la tomba Fiorellini, la tomba dei Demoni Azzurri, la tomba Bettini, la tomba Caccia al Cervo, la tomba Bartoccini, la tomba dei Leopardi e la tomba delle Baccanti.
Una volta pagato il biglietto, abbiamo fatto come suggerito dalla ragazza presente in quel momento in biglietteria: ci siamo diretti verso la fine della necropoli per iniziare la visita dalle tombe in fondo al percorso e poi tornare indietro. Ad agosto 2023 ci abbiamo impiegato circa due ore, minuto più minuto meno, entrando nelle varie tombe per ammirare le pitture al loro interno; In alcune abbiamo passato meno tempo perché, purtroppo, la condensa dovuta alla differenza di temperatura impediva di vedere in maniera completa l’interno. Ciascuna tromba ha un suo pannello di spiegazione, che vi suggerisco di leggere per scoprire quanto si conosce della storia della sepoltura.
Una cosa secondo me fondamentale, se andate durante il periodo estivo, è di valutare bene l’orario per la vostra visita (il percorso è praticamente tutto sotto il sole) e, soprattutto, portatevi da bere e un cappello! Ancora meglio se vi portate un ventaglio o comunque qualcosa per farvi aria.
Informazioni utili
Biglietto (Museo di Tarquinia + Necropoli di Tarquinia) con validità 1 mese: intero € 10,00 – Ridotto € 2,00;
Indirizzo: via Ripagretta – 01016 Tarquinia (VT)
Orari:
Inverno: Martedì – Domenica: dalle 8.30 ad un’ora prima del tramonto – Lunedì: Chiuso
Estate: Martedì – Domenica: 8.30/19.30 – Lunedì: Chiuso
Chiusura il 1 gennaio ed il 25 dicembre. Le biglietterie chiudono sempre un’ora prima.