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Colosseo e Palatino: consigli di sopravvivenza per una visita

Colosseo e Palatino: consigli di sopravvivenza per una visita

Visitai il Colosseo e i Fori quando ero piccola e, lo ammetto, i miei ricordi erano piuttosto vaghi: prima di andare in ferie, quindi, ho deciso di tornare a visitare il Colosseo e il Palatino.

La storia di Roma passa sicuramente per il Colosseo

Insieme al Palatino rappresentano due dei luoghi che maggiormente raccontano la storia dell’antica Roma e che vanno visitati almeno una volta nella vita. Certo, non sempre si hanno giorni a sufficienza per visitare, in maniera accurata, tutti i luoghi e musei principali di Roma, ma suggerirei di non perdere per nulla al mondo questi due (Colosseo in primis).

Informazioni utili per la visita

Vista la loro importanza, vi è sempre tantissima gente che li visita (tutti i giorni, a tutte le ore): con questo post vorrei darvi qualche consiglio, una sorta di “guida di sopravvivenza”, prima di un piccolo ripasso di storia (molto breve, dato che bene o male la conosciamo tutti) e qualche informazione più
Colosseo: interni dettagliata riguardo la visita.
Biglietto d’ingresso: l’ho acquistato online, valido due giorni. Questo biglietto mi ha permesso di saltare la fila che era già chilometrica, semplicemente presentandomi all’orario scritto sul biglietto (c’è una fila preposta a chi ha questo genere di biglietti).
NB: per il Palatino, che ho visitato dopo il colosseo, la fila per chi aveva già il biglietto era più lunga ed anche abbastanza lenta (l’acquisto intelligente è la nuova partenza intelligente).
Controlli di sicurezza: sia per il colosseo che per il palatino bisogna passare dei controlli. Al Colosseo ci sono i metal detector, mentre all’ingresso del palatino lungo via di San Gregorio venivano guardate le borse singolarmente e a mano.
Guardaroba: praticamente non esistono! Potete entrare con borse di piccole e medie dimensioni, ma tutte le altre non sono assolutamente ammesse. Organizzatevi di conseguenza, in modo tale da non rischiare di trovarvi a non poter entrare perché non sapete dove lasciare la borsa.
Bagni: si lo so che è una voce “strana” per una lista di consigli e informazioni. All’interno del Colosseo ne ho trovato un solo punto bagni e a quello delle donne c’era sempre una fila chilometrica, mentre tra palatino e foro romano ne trovate diversi (e con molta meno fila). Se visitate entrambi i luoghi e riuscite a resistere, vi consiglio di aspettare la visita al palatino (se è la prima visita che fate, allora il consiglio diventa di andarci prima di andare a visitare il Colosseo).
Colosseo: interniDurata della visita: tenete in considerazione almeno mezza giornata per visitare entrambi, meglio se quasi una giornata intera. Per la visita al Colosso ci vuole un po’ meno tempo. Se decidete di andare in estate vi consiglio spassionatamente di portarvi acqua fredda e un cappellino: la visita sarà tutta sotto il sole e, quindi, il caldo si farà sentire. Io ho iniziato dal Colosseo, alle 9:55 di un sabato mattina, perché era da lì che volevo iniziare e, soprattutto, perché la fila per i possessori di biglietto era ancora molto breve (alle 11 circa ho fatto una fila di mezz’ora e passa per entrare al Palatino).
Non posso assicuravi che facendo il contrario potreste avere più fortuna di me in termini di attesa in coda per la seconda fila. Quello che, però, posso dirvi è, a seconda di quanto presto arrivate, di eventualmente controllare quale delle due file è più breve per iniziare quanto prima almeno la prima delle visite


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Un po’ di storia del Colosseo e del Palatino

La storia di questi due luoghi dell’antica Roma la conosciamo tutti. Il Colosseo, conosciuto anche come Anfiteatro Flavio, è il più grande anfiteatro del mondo (poteva ospitare tra le 50.000 e le 75.000 persone): edificato in epoca Flavia al limite orientale del Foro Romano. Venne iniziato da Vespasiano nel 72 d.C. ed inaugurato da Tito nell’80, e ulteriori modifiche vennero fatte durante l’impero di Domiziano nel 90. Nel 1980 venne inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO e, dal 2007,  è una della nuove sette meraviglie del mondo. Il Palatino, situato tra il Velabro e il Foro Romano, è una delle parti più antiche della città: a parte l’aspetto più materiale, dato dai resti ritrovati (hanno mostrato che delle popolazioni vi abitavano già nel 1000 a.C. circa), leggenda vuole che Roma ebbe origine proprio sul colle Palatino. Fra il II e il I secolo a.C.il Palatino divenne il quartiere residenziale dell’aristocrazia romana e Augusto lo fece diventare la sede ufficiale del potere: sotto Augusto iniziò la costruzione dei palazzi imperiali,
Visita al Palatino ampliati poi da Nerone, Domiziano, Adriano e Settimio Severo (oggi sono ancora visibili le rovine dei palazzi di Augusto, Tiberio e Domiziano). Nel Palazzo dei Cesari si trova il Museo Palatino dove sono esposti i corredi delle tombe dell’età del Ferro ed opere d’arte provenienti dal complesso augusteo e dalle residenze degli imperatori.
Il mio consiglio per la visita? A parte essere preparati alla folla, che in questi posti non manca mai, è di evitare quanto più possibile di andarci col caldo: se proprio non potete evitare di andarci in estate, perché magari è proprio quello il periodo in cui visiterete Roma, allora scegliete un orario di visita la mattina presto (verso l’apertura) oppure verso il tardo pomeriggio (anche se a luglio/agosto farà comunque caldo).

Aggiornamenti 2021

Quest’anno sono stati riaperti i sotterranei, ovvero dove si svolgevano i preparativi per gli spettacoli e dove era situato tutto l’apparato “tecnico”, coperto coperto dall’arena, che permetteva di far “comparire sull’arena” uomini e animali. Come? Attraverso montacarichi e un complesso sistema di argani. La visita permette di scoprire quattordici corridoi, posti simmetricamente ai due lati del grande corridoio centrale. Alle estremità si trovano le “camere di manovra”: ambienti simmetrici che ospitavano grandi montacarichi, delimitati da gallerie convergenti usate come darsene per le naumachie (combattimenti navali) documentate in occasione dell’inaugurazione del monumento.
Il biglietto, acquistato online dal sito ufficiale, costa 22euro e vi suggerisco di muovervi quanto prima. La visita è “guidata” nel senso che ci sarà una guida (probabilmente un archeologo) che vi porterà alle varie stazioni dove ci sarà da ascoltare la spiegazione tramite audio guida.L’audio guida la trovate sugli store online ed è scaricabile gratuitamente (io ho usato la versione per Android).

Link utili

Se avete bisogno di una guida di Roma la trovate su Amazon.
Un libro sicuramente molto interessante, per scoprire una Roma più particolare e meno conosciuta è sicuramente Roma insolita e segreta

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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