Alla ricerca di qualcosa?

In Standard

Cosa fare e vedere a Cetara – Costiera Amalfitana

Cosa fare e vedere a Cetara – Costiera Amalfitana

Cetara è un altro dei paesi della Costiera Amalfitana che ho avuto modo di visitare lo scorso dicembre, durante le ferie di Natale. Il paese non è molto grande, ma comunque affascinante come quelli nei dintorni. Piccolo paese di pietra e case co mura colorate, fra il verde della vegetazione Costiera, Cetara è un antico borgo situato in riva la mare. Il paese è molto legato a quelle che vengono definite le attività economiche tradizionali, come ad esempio la pesca. Il paese è caratterizzato da una conformazione ad anfiteatro, dovuta al fatto che ha il mare da un lato e le montagne dall’altro. Il borgo è famoso anche per la Colatura di Alici D.o.P e per lo Sfusato Amalfitano I.g.p.

Cetara: la storia

Durante l’Evo Antico la zona di Cetara era quasi completamente disabitato e apparteneva alla giurisdizione
della città etrusca di Marcina, coincidente molto probabilmente con Vietri sul Mare. Le origini di Cetara risalgono forse all’Alto Medioevo. Nella seconda metà del IX secolo si stabilì qui una colonia di Saraceni, cacciati poi verso la fine dello stesso secolo. Nel 1030 i cetaresi pagavano lo ius piscariae all’arcivescovo di Amalfi, mentre nel 1120 il duca Guglielmo assegnava al monastero benedettino di Erchie il diritto alla riscossione della decima che si pagava per l’attività della pesca nel mare di Cetara.
Sappiamo che intorno al 988 già c’era (ed era anche in funzione) la chiesa di S. Pietro Apostolo, intorno alla quale iniziò poi a svilupparsi l’insediamento originario. la difesa del litorale cetarese fu ulteriormente potenziata nel XVI secolo mediante la costruzione di una torre vicereale. Nel Medioevo la parte orientale del territorio faceva parte del principato longobardo di Salerno, mentre quella occidentale era inserita nel tenimento del ducato romanico-bizantino di Amalfi. Al tempo della repubblica marinara (di Amalfi), i cetaresi erano i migliori pescatori della zona. Anche i pescatori di Cetara applicarono nelle loro attività la ripartizione degli utili prevista dalle leggi marittime conosciute come “Tabula de Amalpha”.  Nel periodo in cui il ducato di Cetara diventa u feudo, il territorio del paese rimane terra libera. Nel medesimo periodo le coste della zona erano luogo di scorribande dei corsari turchi. Fu proprio nel 1534 che Cetara fu attaccata da un pirata e molti abitanti vennero presi come schiavi. Nel 1834, dopo secoli di contese, Cetara diventa comune ed ottiene di poter avere una amministrazione indipendente e separata da Vietri.

Cetara: cosa fare e vedere in città

Nonostante sia un paese “piccolo”, le cose da vedere e visitare sono diverse.

Torre Vicereale e Museo Civico Torre di Cetara
Lungo le baie che caratterizzano la Costiera Amalfitana sono state costruite, nel passato, delle torri che servivano per avvistare le flotte dei nemici e difendersi dai loro attacchi; in questo modo, chi stava di vedetta avvertiva la popolazione. A Cetara troviamo quella che è chiamata la Torre Vicereale, costruita nel XIV secolo; all’epoca era dotata di cannoni e catapulte, oggi è aperta al pubblico in quanto ospita il Museo Civico. Qui sono esposti quadri e opere di artisti locali. Nelle sale inferiori è stato allestito un Museo Cantina dedicato alla pesca e alla colatura delle alici

Le 34 panchine d’autore
Le panchine di Cetara sono delle piccole opere d’arte. Percorrendo le strade del centro storico cittadino si incontrano 34 panchine d’autore, realizzate dai maestri ceramisti locali. Le immagini rappresentate richiamano delle scene di vita popolare, dalla pesca delle alici alla coltivazione dei limoni.

Chiesa San Pietro Apostolo
La prima cosa che si nota di questa chiesa è la sua cupola rivestita di ceramiche. L’edificio, raggiungibile percorrendo una (lunga) scalinata, ha una facciata in stile neoclassico e gli interni sono, invece, in stile barocco; la navata e le cappelle laterali sono caratterizzate da stucchi e intonaci. Il portale d’ingresso in bronzo è del 2005 e rende omaggio a San Pietro e Sant’Andrea, i due apostoli pescatori. La parte più antica della struttura è il campanile: la parte inferiore è in stile romanico e conserva ancora i tratti della chiesa medievale, costruita per celebrare la vittoria dei Normanni sui Saraceni.

Complesso di San Francesco d’Assisi
In fondo alla via principale del paese, lungo la quale si trovano tutte le botteghe di prodotti locali, si trova la Chiesa di San Francesco. Questa sorgeva accanto a un monastero, all’interno del quale oggi si trovano delle attività commerciali. La facciata è molto semplice, riprendendo lo stile di vita dei francescani; presenta un portale in tufo sopra il quale si apre una nicchia dipinta. All’interno troviamo affreschi seicenteschi che ricoprono la volta e la cupola. Sopra l’altare maggiore troviamo una tela raffigurante la deposizione, realizzata da un pittore locale nel 1746.

La leggenda della Torretta di Cetara
Passeggiando lungo la spiaggia del Lannio si vede svettare sul promontorio una torre, che un tempo ovviamente serviva alla difesa dagli attacchi nemici. La difesa però non era sempre buona: una volta un gruppo di saraceni colse di sorpresa un gruppo di monaci e marinai, che cercarono inutilmente scampo negli anfratti lungo la costa. Secondo la leggenda popolare i sospiri di quegli uomini continuarono a echeggiare lungo il litorale, e fu così che la spiaggia venne chiamata del Lannio (“lamento” in dialetto).

0 Commenti

Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

Articoli correlati

Lascia un commento

consigli in viaggio travel blog

Ami viaggiare? Iscriviti alla mia newsletter per scoprire nuove mete!

* Campo obbligatorio

Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti, per poter offrire tutte le sue funzionalità. Per acconsentire clicca sul pulsante "Accetta". Per saperne di più, o per negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, vai alla pagina cookie policy .

Impostazione Cookies

Di seguito puoi scegliere quale tipo di cookie consentire su questo sito Web. Fai clic sul pulsante "Salva impostazioni cookie" per applicare la tua scelta.

FunzionaliIl mio sito Web utilizza cookie funzionali. Questi cookie sono necessari per garantire il suo funzionamento base.

AnaliticiIl mio sito Web utilizza cookie analitici per ottenere delle informazioni sulle visite, sull'andamento del traffico e ottimizzarne l'usabilità.

Social mediaIl mio sito Web utilizza i cookie dei social media presenti, per mostrarti contenuti di terze parti come video YouTube, mappe di Google Maps e pulsanti o widget di Facebook, Instagram, Twitter e altri Social Network. Questi cookie possono tracciare i tuoi dati personali.

AdvertisingIl mio sito non installa cookie pubblicitari sul tuo browser.

Altri Cookie di terze partiIl mio sito Web inserisce cookie di altri servizi di terze parti come Booking.com