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Palazzo ducale – Venezia

Palazzo ducale – Venezia

Oggi voglio tornare un po’ indietro nel tempo, fino al gennaio 2022, per riprendere le fila del mio viaggio a Venezia. Giorni organizzati per motivi familiari, ma sono riuscita a ritagliare del tempo per me e visitare la città Dopo avervi raccontato, qualche mese fa, del museo di Leonardo Da Vinci, oggi voglio raccontarvi del palazzo Ducale e delle sue bellezze.

Palazzo ducale: edificio e storia

Lo stile del palazzo riprende l’architettura bizantina e orientale, raccontando gli estesi rapporti (commerciali e non solo) della città con il resto del mondo.
Palazzo ducale è l’antica sede del doge e delle magistrature veneziane. Nel corso dei secoli venne ristrutturato, ampliato e rifatto dopo che alcuni incendi ne distrussero delle parti: la sua evoluzione ha seguito la storia della città dalla sua nascita fino alla caduta della Repubblica di Venezia. L’edificio è strutturato su tre ali, intorno a quello che è un cortile centrale porticato; il quarto lato di quest’ultimo fa parte del corpo laterale della basilica marciana. Le facciate principali del palazzo sono quelle che affacciano verso piazza San Marco e il bacino di San Marco; la terza facciata, invece, si affaccia sul canale rio di Palazzo, conosciuto per essere quello attraversato dal Ponte dei Sospiri.
L’edificio mostra una stratificazione di elementi da diversi secoli e in diversi stili: andiamo dalle fondazioni antiche a quello che è l’assetto dato al palazzo tra ‘300 e ‘400, per arrivare agli inserti del rinascimento e quanto fatto in stile manierista. Purtroppo non sappiamo come fosse il primo palazzo ducale, per via di diverse faccende che si sono susseguite nel corso del tempo. Si accedeva agli edifici della zona all’altezza della Porta della Carta, accedendo così a uffici, il palazzo di giustizia, le carceri, l’abitazione del Doge, scuderie, armerie e ancora altri palazzi e stanze. Nel X secolo vi fu un primo incendio, che distrusse parzialmente il palazzo: la successiva ricostruzione venne fatta per volere del doge Sebastiano Ziani. Alla fine del XIII secolo viene ampliato l’edificio: alcuni cambiamenti dal punto di vista politico avvennero ala fine del ‘200, quindi vi era bisogno dei maggiore spazio per ospitare le persone che avevano diritto a partecipare all’assemblea legislativa (aumentarono di più del doppio, da 400 a 1200!).Il doge Francesco Foscari, nel 1424 decide di portare avanti il rinnovamento dell’edificio in particolare per l’area del Palazzo di Giustizia.



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Nel 1483 divampò un grande incendio nella parte che ospita l’appartamento del Doge, rendendo necessari lavori imponenti. Successivamente, nel 1574 vi fu un altro incendio che danneggiò particolare la Sala delle Quattro Porte, l’Anticollegio, il Collegio e il Senato. Un terzo incendio scoppiò tre anni dopo. nel 1577, intaccando due sale (la Sala dello Scrutinio e la Sala del Maggior Consiglio) e danneggiando i dipinti che le decoravano. Nel corso del secolo successivo, poi, furono portati avanti ulteriori lavori, ad esempio quelli dedicati alla costruzione delle prigioni nuove.

Palazzo ducale: la visita

Ma quanto dura la visita al palazzo ducale? Sicuramente dura almeno due ore, ma sarebbe meglio averne a disposizione almeno tre.
La visita inizia dal museo dell’Opera, che occupa il piano terra, per attraversare poi il cortile (qui si trova la Scala dei Giganti) e salire a visitare le sale ai piani superiori dove si svolgeva la vita politica e amministrativa. Attraversando poi il Ponte dei Sospiri si arriva alle Prigioni Nuove. Ma andiamo con calma e con ordine, dicendo che il palazzo è composto da 4 piani. Purtroppo alcune cose sono visitabili, sembra, solo con visite guidate da prenotare a parte rispetto alla visita “normale”.  L’esposizione è suddivisa in sette aree tematiche:
Il Museo dell’Opera: si articola lungo quello che è il piano terra dell’edificio, dove si trovava l’Opera (ovvero ufficio tecnico che aveva il compito di mantenere la struttura).
Il Cortile: le facciate risalgono al periodo che va dal 1485 al 1501. Qui si trova la Scala dei Giganti, che permette di arrivare ai pian superiori.
Le Logge: al primo piano, vi si accede dal cortile interno. Lungo le pareti troviamo delle bocche di leone dove venivano messe le denunce di vari crimini, che finivano in una cassetta della posta in corrispondenza dell’ufficio di competenza. A questo piano c’è la Sala dello Scrigno, dove si trovavano il Libro d’Oro (dove erano riportati i nomi dei patrizi veneziani) e il Libro d’Argento (quello con i nomi di quelle che erano le famiglie veneziane originali).

Da non dimenticare anche la Sala della Milizia da Mar, dove i membri del Senato e del Maggior Consiglio si ritrovavano per reclutare gli equipaggi di guerra.
L’Appartamento del Doge: le stanze del doge sono tra il primo e il secondo piano, distinguendo e stanze dedicate alla vita privata e quelle che erano le stanze di rappresentanza.
Le Sale Istituzionali: si tratta delle stanze dove si svolgeva la vita politica e amministrativa; era qui che si riunivano gli organi di governo dell’epoca.
le Prigioni: Si raggiungono passando per la Sala del Magistrato delle Leggi, dalla quale si imbuca quello che è conosciuto come il Ponte dei Sospiri (ben visibile già dall’esterno). a perché si chiama così? Si fa riferimento ai sospiri dei prigionieri che, quando passavano dal ponte per andare alla cella sospiravano guardando fuori.
l’Armeria: si tratta dell’area dove erano conservati, custoditi e sistemati gli strumenti di guerra, che erano sempre pronti all’uso. A sorvegliare e proteggere l’area ci pensava il Consiglio dei Dieci. Oggi ci troviamo di fronte a un vero e proprio museo, dove sono conservati circa 2.000 pezzi nonostante con la fine della repubblica molti oggetti andarono persi.

Informazioni utili

Sito web: https://palazzoducale.visitmuve.it;
Indirizzo: Piazza San Marco 1;
Prezzo del biglietto: 25 euro (per i musei di piazza San Marco, quindi anche il museo Correr, Museo Archeologico Nazionale e le sale monumentali della Biblioteca Marciana). Per le informazioni dettagliate vi rimando ovviamente alla pagina del sito ufficiale;

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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