Tolfa è un piccolo paese che si trova a poco più di un’ora di macchina da Roma. Uno di quei piccoli borghi che meritano una mezza giornata di visita, peer essere conosciuti e apprezzati e che ho messo nella mia “lista dei posti da vedere” solo pochi mesi fa, andando effettivamente a visitarlo solo a fine maggio.
Cosa fare a Tolfa
Il paese è famoso per le sue borse in pelle. Non è grandissimo, il paese di Tolfa, ma ci sono diverse luoghi di interesse da visitare per scoprire tutte le possibilità che Tolfa offre a chi ha voglia di di dedicare al paese parte della sua giornata.
Rocca di Tolfa
Le rovine del Castello della Rocca, costruito per volere della famiglia Frangipane, sorvegliano il paese da quello che è il punto più alto della zona.
Per arrivare fino alla cima, e camminare tra le rovine, si percorre la via della Rocca: tutta in salita, la strada sicuramente molto suggestiva e attraversa il borgo antico di Tolfa. Unica notta dolente: il caldo! Ma aiuta molto il fatto che vi siano panchine e vari punti dove potersi fermare per riposarsi prima di ripartire.
La storia della rocca si lega molto alla storia del paese: nacque come dimora della famiglia che la costruì, e venne appunto costruita in posizione dominante rispetto al paese; col tempo è infatti diventata una torre di controllo, oltre che poligono di tiro. Durante il XIX secolo ha anche ospitato un piccolo cimitero. Il paese di Tolfa si sviluppò intorno a un fortilizio, durante l’anno 1000 e sappiamo – da un atto di sottomissione a Corneto (l’odierna Tarquinia) – che il borgo fosse conosciuto come Tolfavecchia (o Tulfa Veteris), per distinguersi dal poco distante castello di Tolfanova. Nel 1448 il paese passo alla famiglia dei Frangipane, che ristrutturarono il castello. Agli inizi del XVI secolo Agostino Chigi
spogliò la rocca di tutte le artiglierie, ponendo anche fine alla manutenzione del castello. La rocca fu definitivamente distrutta, insieme a gran parte delle case medievali, nel 1799. Oggi troviamo (i ruderi di) una “tipica” fortezza medievale; del suo corpo centrale rimangono solo il mastio cilindrico, protetto da mura merlate, e parte del corpo centrale (probabilmente alto almeno tre piani). È ancora possibile identificare un piano seminterrato con delle finestre a feritoia, un grande salone centrale al pianterreno con copertura a crociera. Da alcuni inserti nel muro esterno possiamo ipotizzare che vi fosse anche un piano sovrastante.
Santuario della Madonna della Rocca a Tolfa
Adiacente al Castello si trova la piccola Chiesa della Madonna della Rocca,
costruita a protezione degli abitanti di Tolfa. Il Santuario ha origini medioevali e in passato era conosciuto come Santa Maria de Arce: questo luogo è uno dei simboli più importanti per gli abitanti del paese. Nel corso dei secoli ha subito diversi restauri, e al suo interno troviamo la tela con la deposizione della Croce, dipinto ad olio del XVI secolo. L’altare in marmo, disegnato da Padre Cosma da Cori, è stato realizzato da Ercole Alliata di Civitavecchia e da Luigi Martinelli di Roma. Di Fra’ Giuseppe Catalini sono la Sacrestia, la strada e del cancello davanti la porta e, infine, la Via Matris (formata da sette croci simboleggianti le sette pene di Maria).
Museo civico di Tolfa
Il museo si trova all’interno del convento dei Padri Agostiniani, edificio di epoca cinquecentesca che si apre sulla strada che porta al centro storico del paese.
Il chiostro del convento è stato recentemente restaurato ed è qui che affacciano le finestre dell’edificio, dietro le quali si trovano diversi servizi offerti dal museo, come la sala per le conferenze e il laboratorio didattico dedicato ad iniziative di archeologia sperimentale-imitativa.
Al piano superiore troviamo l’esposizione dei reperti e i laboratori di restauro. L’allestimento ha una organizzazione che segue un criterio topografico e cronologico, con particolare attenzione ad aspetti relativi al culto ed all’archeologia funeraria. Il museo si divide in varie sezioni
Sezione Etrusca
Qui sono esposti i corredi trovati nelle tombe delle principali necropoli del territorio circostante. Di particolare importanza i resti di Pian della Conserva e della Riserva del Ferrone, che sono due tra i siti più rappresentativi dell’area. Qui si trova anche la ricostruzione in scala di una camera sepolcrale, dove sono posizionati i reperti di una tomba scoperta nel 1995 nella necropoli del Ferrone: la posizione dei reperti è la medesima che avevano al momento della scoperta.
Sezione Romana
In questa sezione troviamo materiali delle ville rustiche (tipo fattorie) del territori. In particolare, troviamo vasellame da mensa e da dispensa, stucchi e intonaci decorati, mattoni bollati. Inoltre, vi è anche la ricostruzione di una sepoltura tipica del periodo (tomba a cappuccina) e alcune iscrizioni di carattere sepolcrale.
Sezione Medievale e Moderna
Sezione che ospita i materiali provenienti dall’abbazia di Piantangeli, tra cui frammenti di ceramica e reperti scultorei della chiesa abbaziale. Nelle altre sale della sezione sono raccolte ceramiche medievali e moderne dei butti della rocca di Tolfa, e altri siti del territorio. Infine, l’esposizione si chiude con un racconto dedicato alla scoperta dell’allume nella zona..
Sito web: http://comune.tolfa.rm.it/museo-civico/
Il centro storico di Tolfa
Il centro storico del paese è il tipico centro storico di questo tipo di paese: piccoli, violetti, piazzette dall’aspetto unico…
Tutto condito da panorami degni di nota. Da Piazza Vittorio Veneto, detta anche Piazza Nuova, è possibile allungare lo sguardo su gran parte della campagna circostante. In piazza nuova si trovano il palazzo comunale e la villa comunale Sulla destra si trova anche il Monumento ai Caduti. Se c’è una “piazza nuova”, ovviamente, c’è anche la “piazza vecchia”: parliamo di Piazza Giacomo Matteotti, raggiungibile percorrendo via Roma. In via Frangipani troviamo l’antico Palazzo dei Priori, oggi Palazzaccio, riconoscibile dalla torre dell’orologio che lo sovrasta.
Il mio suggerimento è quello di perdersi per le stradine, guardarsi intorno e assaporare la tipicità del paese. Sono certa che non ne rimarrete delusi.
Link utili
Esistono diverse guide del Lazio, utili per scoprirei al meglio questa regione italiana che ha tanto da offrire.
Per chi è interessato a scoprire meglio, nello specifico, la zona di Tolfa ci sono diversi libri dedicati ai monti della Tolfa.
Ho un ricordo bellissimo di Tolfa, mi hai fatto venire voglia di ritornare