La Galleria Borghese è, a mio avviso, uno dei musei più belli di Roma e per tanti anni ho desiderato tornare a vederla, perché è uno di quei musei che ho visto da piccola e che assolutamente non ricordavo.
Dove si trova: in piazzale Scipione Borghese 5, all’interno di villa Borghese (il nome completo del parco è villa Borghese Pinciana).
Visite: a intervalli di tempo della durata di 2 ore, a partire dalle 9 del mattino fino alle 18. Il giovedì, solitamente, l’orario di chiusura è alle 21:00.
Biglietti: vanno assolutamente comprati per tempo. A ogni ora d’ingresso possono accedere al museo solo poche persone alla volta e avranno 2 ore di tempo per visitare la galleria. Il fatto che vi siano pochi biglietti in vendita (rispetto alle richieste) fa si che vadano esauriti in pochi giorni! Io mi sono mossa con circa 2 settimane d’anticipo acquistando i biglietti online su Tiqets (27 euro a biglietto), ma potete provare ad andare direttamente in biglietteria e vedere per quando hanno le prime disponibilità. NB: Per arrivare alla biglietteria dovete scendere una breve scala a cui si accede da una porticina “accanto” alla scalinata che porta all’ingresso del museo. Allo stesso piano si trovano anche il guardaroba, il bar, lo shop e i bagni.
Borse: dovete lasciarle, per forza, al guardaroba (gratuito) insieme a diverse altre cose come i selfie stick.
Macchine fotografiche: dopo aver effettuato l’acquisto online mi è arrivato un voucher (per il ritiro dei biglietti) sul quale era riporta una dicitura che vietava di portare le macchine fotografiche. In realtà, però, potete portarle con voi! La cosa importante è che non usiate il flash.
Orario d’ingresso: è sicuramente stampato sul vostro biglietto. Il personale di controllo all’ingresso vi farà entrare con una precisione “al minuto”, in base all’orario prenotato, per cui mettetevi l’anima in pace: entrerete all’orario segnato e dovrete uscire entro le due ore successive!
E no, non ci pensate nemmeno a fare qualche furbata perché tanto vi vedono (e non vi faranno entrare).
Il museo si articola su due piani: al piano d’ingresso (primo piano) si trova la sezione della scultura, mentre al primo piano si trova tutto ciò che riguarda la pittura (e qualcosa di scultura). Le sale prendono il loro nome, nella maggior parte dei casi, dall’opera principale che vi è esposta come, per esempio: la Sala della Paolina è dove si trova la scultura di Paolina Borghese, la Sala di Apollo e Dafne è dove si trova la scultura omonima e la Sala del sole prende il nome dalla “caduta di Fetonte” dipinta al centro della volta (questa è la sala dove trovate la statua del David e che io mi ricordavo si chiamasse, appunto, Sala di David o qualcosa di simile). Numerose, tra quelle esposte, le opere realizzate da nomi illustri come Caravaggio, Tiziano Vecellio, Gian Lorenzo Bernini, Rubens e Raffaello.
Nonostante vengano ammesse “solo” 360 persone ogni due ore, ci saranno sicuramente alcuni momenti in cui le sale vi sembreranno tremendamente affollate (soprattutto quelle più piccole). Posso solo suggerirvi di armarvi di pazienza, tenendo conto che comunque avete due ore di tempo per completare la visita! Ci saranno anche gruppi in visita guidata che, sicuramente, impegneranno una sala per molto più tempo dei visitatori singoli: non vi accalcate insieme a loro per intrufolarvi, non ne vale la pena e, se siete arrivati all’inizio delle due ore a vostra disposizione, avete tutto il tempo di attendere (a meno che, ovviamente, non rimangano nello stesso punto per “troppo” tempo). Per tutte le informazioni utili, come faccio sempre in questi casi, vi rimando al sito ufficiale della galleria: qui potete trovare tutte le ulteriori indicazioni utili per la vostra visita.
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