Anche Agosto è arrivato alla fine, la vita di tutti i giorni è ormai tornata alla normalità, e come ogni mese torna anche il nostro appuntamento mensile con la letteratura di viaggio. Oggi parliamo del libro “Atlante
delle città perdute“, di Aude de Tocqueville. Il libro racconta la storia di alcune città, sparse in giro per il mondo, cadute in rovina per i motivi più disparati (se non anche ignoti e misteriosi). L’atlante racconta di città nate nei periodi di caccia all’oro, o di qualche altro metallo prezioso, poi lasciate alla decadenza una volta finiti i giacimenti; ma racconta anche città pensate per essere simbolo di una qualche strana idea un po’ matta e poi mai portate a termine. Non mancano ovviamente i luoghi storici, che se ritrovati e riportati alla luce racconterebbero tantissimo del mondo antico. Le parti testuali sono sempre accompagnate da una cartina, che indica dove si trovava la città di cui si parla, peccato solo che siano spesso testi relativamente brevi (una pagina, alle volte due).
Risulta una lettura leggera e interessante, utile ad esempio per passare un po’ di tempo quando si sta sotto l’ombrellone al mare (se state fuori per una vacanza relativamente lunga portatevi eventualmente anche un secondo libro, perché sono sicura che con questo impiegherete solo pochi giorni del viaggio).