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10 luoghi che non esistono (ma dovrebbero)

A tutti è capitato di leggere un libro o di guardare un film e di sperare che i luoghi raccontati fossero reali. Alcune delle destinazioni migliori, però, sono immaginarie. Beh, non sempre. A volte sono state ispirate da posti reali conosciuti da chi poi ha inventato quei luoghi di fantasia. Bene, ecco i miei preferiti. Che cosa avrò dimenticato?

10. Il Bosco dei Cento Acri
La casa di Winnie the Pooh, Christopher Robin, Tigro e i loro amici: il meraviglioso Bosco dei Cento Acri è ispirato alla Ashdown Forest del Sussex, in Inghilterra. Questo è il posto perfetto per ritrovare la vostra infanzia, dell’ottimo miele ma anche “efelanti e nottole”, come Pooh sa benissimo.
9. Narnia
Il Regno di Narnia, inventato da C.S Lewis, cattura l’immaginazione dei giovani lettori con i suoi animali parlanti e altre incredibili magie. Lewis trasse l’ispirazione per le proprie creature dalla natìa Irlanda del Nord, ma per il film fu preferita un’ambientazione in Nuova Zelanda. Per la terza pellicola della serie, Il viaggio del veliero, si è pensato alla White Island e alla meravigliosa Bay of Plenty.
8. El Dorado
Il mito della città dell’oro richiama tutto ciò che è opulento o irraggiungibile. Questo luogo favoloso, se solo esistesse, custodirebbe tesori inestimabili. Ha affascinato gli esploratori per secoli, ma è rimasto insondabile come il Santo Graal. Le giungle e le rovine dell’America centrale e meridionale sono perfette per inseguire la leggenda. Cercate una chiave per risolvere il mistero? La suggerisce Edgar Allan Poe: “Dove può trovarsi, questa terra di El Dorado? Oltre le Montagne della Luna, giù per la Valle delle Ombre…”
7. L’isola che non c’è
Pare che solo i bambini possano visitare L’isola che non c’è o Neverland, ma se pensate pensieri felici potrete trovare la strada per il mondo di Peter Pan, di Capitan Uncino e dei bambini smarriti. Migliaia di miglia e molte lune vi separano dalla meta, ma non datevi per vinti. Quando incontrerete fenicotteri, coccodrilli, fate, sirene e pirati capirete di essere più vicini al mondo di J.M. Barrie. Qualcuno dice che si tratti dell’Outback australiano, qualcuno del Madagascar, chissà.
6. Il paese delle meraviglie
Chi non vorrebbe viaggiare cadendo nella tana di un coniglio? Il programma sembra un po’ bizzarro e accidentato, ma forse meno di certi voli aerei e, soprattutto, pare più promettente. Il classico racconto di Lewis Carroll Alice nel paese delle meraviglie vi porterà a un emozionante universo di Stregatti, Cappellai Matti, carte incantate e cibi con particolari effetti collaterali. Fare scherzi è lo sport nazionale qui a Wonderland, e ve ne faranno di tutti i colori se sarete sufficientemente curiosi da avventurarvi laggiù (e chi non vorrebbe esplorare un luogo nel quale i fiori parlano e i mobili cambiano magicamente dimensione?). Carroll si ispirò alla realtà intorno a sé, in particolare a quella di Oxford, dove frequentò l’Università. Pare che una scultura nella splendida Ripon Cathedral nel North Yorkshire abbia ispirato il viaggio di Alice nella tana del coniglio.
5. Camelot
Norris J. Lacy, un eminente studioso dell’Età Arturiana, ha detto che “Camelot, situata in nessun posto particolare, potrebbe essere ovunque”. Questo non ha impedito a storici e uffici del turismo di tentare l’individuazione del luogo in cui Re Artù estrasse l’Excalibur, impalmò Ginevra e visse felice e contento con i Cavalieri della Tavola Rotonda. Molti luoghi avanzano pretese di essere legati alla storia di Artù (e all’annessa tavola rotonda), come la cittadina di Caerleon nel Galles meridionale o il castello di Cadbury, nel Somerset, che ambisce a essere quello di Artù. Su Wikipedia si trova una lista divertente dei luoghi legati alla “leggenda”, ma il consiglio è di andare in giro per Scozia, Galles e Inghilterra a cercare le proprie corrispondenze.
4. Atlantide
Oggetto di dibattito da quando Platone ne scrisse intorno al 360 a.C., Atlantide ha la triste fama di essere sparita negli abissi intorno al nono millennio prima di Cristo insieme ai suoi abitanti. Nel cuore dell’isola sorgevano un sistema concentrico di canali ed edifici molto simili a quelli della Grecia classica. Ancora oggi il mito ispira la cultura popolare e ogni tanto salta fuori qualcuno dicendo di aver trovato Atlantide. Gli studiosi, poi, ipotizzano che Platone avesse in mente l’antica Irlanda.
3. Brigadoon
Prima c’è, poi sparisce avvolta dalle nebbie e dal mistero. Brigadoon è un po’ come molti viaggiatori immaginano la Scozia. La leggenda è basata su un antico racconto tedesco che narra di un villaggio i cui abitanti erano liberi di muoversi solo un giorno ogni cento anni. Dove si trovi questo villaggio nessuno lo sa di preciso. Qualcuno dice che sia vicino al luogo natìo del poeta Robert Burns, grande cantore settecentesco: vicino a Alloway, in Scozia, scorre infatti il fiume Doon.
2. Oz
Circondato dal deserto, il meraviglioso mondo di Oz inventato da Frank L. Baum è diviso in quattro territori. La capitale, la Città di smeraldo, si trova nel mezzo e una strada di mattoni gialli vi conduce. Fate attenzione alle scimmie volanti e agli ipnotici campi di papavero, ma anche ai leoni parlanti, agli spaventapasseri, ai maghi e alle streghe. Alcuni pensano che il mondo di Oz sia una metafora di molti luoghi degli Stati Uniti, altri credono che l’autore pensasse alla Cina. La cosa certa è che la storia comincia in Kansas, dove vive Dorothy, la piccola protagonista.
1. La Terra di Mezzo
Difficile trovare un luogo immaginario così ben descritto e documentato. La Terra di Mezzo frutto della fantasia di J.R.R Tolkien ha più storie da raccontare di molti luoghi reali e ha ispirato la creazione di mondi e lingue. Peter Jackson l’ha associata in modo indelebile alla Nuova Zelanda nella sua trilogia Il Signore degli Anelli e ai kiwi la cosa non è affatto dispiaciuta. Se cercate destinazioni affini, puntate su Argentina, Scozia, Romania e Finlandia. La verità è che la Terra di Mezzo racchiude in sé molti aspetti dei luoghi reali.

Vanessa Paech, Autore Lonely Planet

FONTE| Lonelyplanetitalia.it

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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