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Museo della Forma Urbis – Roma antica

Museo della Forma Urbis – Roma antica

Lo scorso 12 gennaio (2024) ha riaperto al pubblico il Parco Archeologico del Celio e il Museo della Forma Urbis, all’interno dell’edificio dell’Ex Palestra della Gioventù Italiana del Littorio. Un museo che ospita un gioiello dell’antica Roma, che restituisce una parte della storia della città rappresentata in mappa (o quello che ne rimane); non potevo, quindi, che andare a visitarlo. La Forma Urbis Romae è una mappa marmorea sulla quale è rappresentata la Roma antica, al momento in cui venne realizzata la mappa; si tratta quindi di una visione unica di quella che era l’area urbana della città antica di Roma.



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Forma Urbis: la storia

La Forma Urbis Romae è una mappa incisa sotto l’imperatore Settimio Severo  tra il 203 e il 211 d.C.,su 150 lastre di marmo; originariamente era esposta sulla parete di un’aula nel Tempio della Pace,
e in seguito venne inglobata nel complesso dei SS. Cosma e Damiano. Questa mappa marmorea è un importantissimo documento del passato, in quanto restituisce quella che era la Roma antica. La dimensione originaria della mappa era di 18x13m circa e vi erano rappresentati almeno 13.550.000 m2 di città. Prendendo in considerazione, però, la sua posizione, il fatto che fosse di difficile lettura e la scarsa presenza di dettagli, si suppone che avesse più che altro una funzione di propaganda e di celebrazione del potere fornendo comunque una visione d’insieme della città.
 I pezzi della mappa vennero ritrovati a centinaia a partire dal 1562: questi frammenti sembrano però costituire solo un decimo di quella che era la pianta originale. Solo per una piccola parte dei frammenti ritrovati, circa 200, è stato finora possibile raggiungere un’identificazione e un’ideale collocazione sulla topografia moderna.
La Forma Urbis Romae era formata da 150 lastre, applicate alla parete con perni di ferro; sulle lastre vi erano anche delle sottili incisioni raffiguranti le planimetrie degli edifici di Roma del III secolo d.C., a una scala media di circa 1:240. Dopo la sua scoperta nel 1562, molti frammenti andarono perduti e dispersi. Quello che rimane oggi è circa un decimo del totale della pianta: delle centinaia di frammenti rinvenuti nel corso dei secoli, solo circa 200 sono stati identificati e idealmente collocati sulla topografia moderna. La pianta marmorea è entrata a far parte delle collezioni dei Musei Capitolini dal 1742. L’ultima esposizione complessiva degli originali fu realizzata tra il 1903 e il 1924 nel giardino del Palazzo dei Conservatori; poi, fino al 1939 alcuni nuclei significativi sono stati visibili nell’Antiquarium del Celio.



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Forma Urbis: il museo

Il museo è all’interno dell’Ex Palestra della Gioventù Italiana del Littorio e custodisce i frammenti superstiti della grande planimetria di Roma, prima conservati nel Giardino del Palazzo dei Conservatori.
All’interno del museo i resti della forma urbis sono collocati sul pavimento, coperti da una lastra di vetro per consentire di camminarci “sopra”; i frammenti della mappa sono collocati sopra la Pianta Grande di Giovanni Battista Nolli del 1748, per consentire di dare una collocazione geografica a quanto si sta guardando. Questo permette di “passeggiare per l’antica Roma”, vedendo come è cambiata dalla forma urbis alla mappa di Nolli fino ai giorni nostri. Il tutto si trova in una sola stanza, abbastanza grande per conservare i reperti, alla quale si accede da una porta a pochi passi dalla biglietteria; gli zaini vanno lasciati negli armadietti dal guardaroba e nei giorni di pioggia danno un copri scarpe per non sporcare il vetro. Alla visita al museo è poi interessante accorpare anche la visita al parco archeologico del Celio (all’interno del quale si trova l’edificio del museo; di questo ve ne parlerò nei prossimi giorni.

Sul canale YouTube trovate il video della mia visita al museo della forma urbis e il parco dl celio.

Informazioni utili

Indirizzo:
Orari: Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 16.00 (ultimo ingresso un’ora prima)
Chiuso il lunedì, il 25 dicembre, 1° maggio
Biglietto d’ingresso:
Intero Residente € 6,50 – Ridotto Residente € 5,50
Intero Non Residente € 9,00 – Ridotto Non Residente € 6,50
Ingresso gratuito con la MIC Roma Card.

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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