Il mio viaggio alla scoperta delle bellezze del Portogallo, compresa ovviamente Lisbona, risale ormai a cinque anni fa (ad agosto 2014, per essere precisi).
Quando ho visto questo libro in libreria, quindi, ho pensato subito potesse essere un modo per ricordare quel mio viaggio e scoprire la capitale portoghese seguendo la letteratura di Antonio Tabucchi: subito è finito nel gruppo dei libri che poi ho comprato quel giorno.
Leggendo questo breve libro mi ha portata a prendere un’omelette alle erbe e una limonata al Café Orquidea in compagnia di Pereira, una feijoada insieme al Guardiano del Cemitério dos Prazeres e a fare una sosta al Café Brasileira sulle orme di Pessoa e degli intellettuali portoghesi. Queste sono solo alcune delle cose che si possono fare leggendo questo piccolo libro. Non si tratta di un libro che va a sostituirsi ad una guida turistica, ovviamente, ma di un libro che porta il lettore a fare una passeggiata per le strade di Lisbona attraverso l’esplorazione della città ripercorrendo i racconti di Antonio Tabucchi. Tutto seguendo i percorsi dei suoi personaggi, da Sostiene Pereira a Requiem.
L’autore, Lorenzo Pini, racconta la città come a metà tra la realtà e i racconti di Tabucchi, tutto attraverso i luoghi più famosi e conosciuti della città: Praça do Comércio, l’Avenida da Liberdade, l’Alfama e il Cais do Sodré. Alla fine del libro stesso si trova un’appendice che funge da guida di hotel, bar, ristoranti, musei e locali e teatri.
Si tratta di un libro abbastanza breve, che si legge in poco tempo e che, appunto, non si vuole sostituire alle guide turistiche a cui siamo abituati. Si tratta di un racconto da cui prendere spunto, dal quale lasciarsi ispirare mentre si progetta il proprio viaggio alla scoperta della capitale portoghese.