Cracovia è la Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019
Una ventilata serata romana, un invito all’ambasciata polacca e l’idea di poter assaggiare cibi tipici di una città che non ho (ancora) avuto modo di visitare. Giovedì scorso, il 18 luglio 2019, sono andata all’ambasciata della Repubblica di Polonia per partecipare alla serata organizzata dall’Ente Nazionale Polacco per il Turismo. Ma serata organizzata per quale motivo? Ma ovviamente per celebrare il riconoscimento (conferito dall’Accademia Europea della Gastronomia) di Cracovia come Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019. La serata si intitolava “Assaggi di Cracovia – Un viaggio nella Capitale Europea della Cultura Gastronomica 2019” e ci ha portati a scoprire alcuni dei piatti tipici della città.
Cracovia è stata capitale della Polonia dal 1038 al 1596, è capoluogo della regione più ricca di prodotti tradizionali, IGP e DOP del paese e viene definita la realtà gastronomica più dinamica di tutta la Polonia. ** detto questo io mi domando da sola: “Ma Camilla, perché ancora non ci sei andata?!” Bella domanda! Sicuramente Cracovia è entrata di diritto nella lista delle prossime città europee che devo assolutamente visitare**
I formaggi DOP (il noto oscypek, la redykolka, la bryndza), le carni (come la carne d’agnello della regione di montagna, il Podhale, o la salsiccia lisiecka), le mele di Lack, le prugne di Sechna, i fagioli “Piekny Jas” sono solo alcuni dei prodotti che si trovano nella zona e che, da qualche anno, hanno iniziato ad acquisire una nuova identità. L’evoluzione del food di Cracovia emerge anche dai 26 ristoranti citati dalla Guida Michelin, quelli citati dalla guida Gaullt et Millau (quasi il doppio rispetto alla prima) e gli 8 ristoranti raccomandati dall’associazione Slow Food.
Gli ospiti della serata sono stati i responsabili del progetto per la Capitale Europea della Cultura Gastronomica dal Municipio di Cracovia, gli chef Michal Cienki e Wiktor Kowalski di ART, uno dei ristoranti storici e più premiati di Cracovia, Federica Piersimoni e Giulio Rossi. Ad aiutare Cracovia in questa affermazione gastronomica c’è anche il contesto storico: l’atmosfera, un nucleo storico patrimonio UNESCO (!!!) che racconta perfettamente il passato della città e lo unisce ai sapori delle pietanze tipiche cittadine. Vi lascio anche il link all’articolo di Simonetta.
“Sono felice per il successo dell’evento e ringrazio tutti i nostri ospiti per aver condiviso questa serata di festa. Così come ringrazio l’Ambasciata di Polonia per la preziosa collaborazione. Da mesi stiamo comunicando l’universo della cucina polacca attraverso la campagna on-line #Polognam, e questo momento conviviale è stato l’occasione per uscire da un contesto virtuale e per aiutare il pubblico italiano a scoprire qualcosa di più dei sapori della Polonia. ART, uno dei ristoranti d’autore storici di Cracovia, ci ha aiutato a fornire uno sguardo fresco sulla nostra cucina che negli ultimi anni si sta reinventando, attingendo ad antiche tradizioni e ai prodotti locali per proporre dei piatti che riflettono la varietà culturale e naturalistica del territorio, l’eleganza della cucina dell’antica capitale della Polonia e le sue varie influenze storiche.”, il commento di Barbara Minczewa, Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo.