Sansepolcro è stata una grande scoperta, durante un weekend passato in Toscana: una piccola città dai tanti luoghi da visitare e altrettante storie da scoprire e raccontare una volta tornata a casa. Anticamente, il borgo era conosciuto come Burgus Sancti Sepulchri o Borgo Sansepolcro e le sue origini risalgono al X secolo: è in questo periodo della storia che i pellegrini Arcano e Egidio costruitono qui una cappella per conservare le reliquie del Santo Sepolcro che avevano con loro. La cappella divenne poi Abbazia e la città fu contesa tra Arezzo, Perugia, Città di Castello e Rimini oltre che dal papato, Firenze e Milano. La battaglia di Anghiari ha portato la città sotto il controllo di Firenze. Ai giorni nostri, Sansepolcro è sicuramente famosa per due cose: è qui che è nato il pittore Piero della Francesca (1415-1492)
e le sorelle Adele e Ginna Marcelli hanno creato, proprio a Sansepolcro, il merletto che in zona viene chiamato “trina a spilli” (merletto a fuselli). Ho scoperto, arrivata qui, che esiste il Museo Aboca: si tratta di un museo che “racconta” le erbe aromatiche e officinali nel corso dei secoli, attraverso erbari, libri di botanica farmaceutica, antichi mortai e altro ancora. Il percorso è diviso in diverse sale, in base allo “sviluppo della storia”: giusto per farvi qualche esempio, nella Sala dei Mortai si parla di mortai e della loro tradizione, la Stanza della Storia espone i testi del passato; nell’Antica Spezieria è stata ricostruita un’antica bottega di rimedi naturali e nella Cella dei Veleni sono conservati prodotti pericolosi per l’uomo. Gi orari d’apertura variano in base al periodo dell’anno: dall’1 Aprile al 30 Settembre è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00; dall’1 Ottobre al 31 Marzo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00 (è ovviamente chiuso il 25 e 26 Dicembre e il 1 Gennaio). Il biglietto intero costa 8€ e per tutte le ulteriori informazioni
potete controllare il sito ufficiale del museo. Come vi raccontavo all’inizio, Sansepolcro ha dato i natali a Piero della Francesca. Il museo civico cittadino, che si trova nel Palazzo della Resistenza, ospita alcune delle opere del grande pittore: il “Polittico della Misericordia” (1444-1464), la “Resurrezione” (1450-1463), “San Giuliano” (1454-1458) e “San Ludovico di Tolosa” (1460). Inaugurato nel 1975, il museo si articola in 10 sale espositive e tre piani (seminterrato, piano terra e primo piano).
L’orario varia in base alla stagione: in inverno, dal 25 settembre al 9 giugno, è aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00; in estate, dal 10 giugno al 24 settembre, è aperto dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 19:00 (quindi un orario più lungo di mezz’ora la mattina). I giorni di chiusura sono il 25 Dicembre e il 1 Gennaio; il biglietto d’ingresso ha un prezzo che varia in base a quante cose volete vedere: 11€ per il Museo civico, la mostra (del museo) e la Casa di Piero della Francesca, mentre costa 10€ per il Museo civico e la mostra. Per tutte le altre informazioni vi rimando, ovviamente, al sito ufficiale del museo stesso.
C’è altro da vedere in città? Certo, tantissime cose! Sicuramente il Duomo, con il suo crocifisso ligneo risalente al IX secolo, e la Chiesa di San Francesco che conserva ancora la facciata, il campanile e l’altare maggiore originali due-trecenteschi (l’interno è stato restaurato nel ‘700 e all’interno ospita opere del ‘500 e ‘600). La Fortezza Medicea di Sansepolcro venne costruita nel ‘300 e restaurata all’inizio del ‘500 su progetto di Giuliano da Sangallo. Infine, è ancora possibile vedere una delle 4 porte della cinta muraria di epoca medieveale: Porta Fiorentina, per quanto oggi possa sembrare una “anonima porta qualsiasi” di una cinta muraria qualsiasi, è l’unica sopravvissuta!
Infine vi segnalo che ogni seconda domenica di Settembre, proprio a Sansepolcro, si tiene il Palio della Balestra: manifestazione storica che si tiene ininterrottamente dal XV secolo, tra le città di Gubbio e Sansepolcro.