A metà giugno sono riuscita ad andare a visitare lo splendido monastero di San Benedetto, chiamato anche Santuario del Sacro Speco. Si trova sul monte Taleo, costruito “direttamente” nella roccia del monte e sorretto da nove arcate, che rendono la sua architettura esterna ancora più spettacolare di quanto ci si
possa immaginare. Arrivarci in macchina è molto semplice ed è possibile parcheggiare nello spiazzo di fronte l’ingresso, per poi prendere il vialetto d’ingresso (con annessa scalianta). Se siete appassionati di camminate in montagna, c’è la possibilità di parcheggiare prima in uno dei numerosi “spiazzi dedicati” (ci sono diversi monasteri in zona) e fare una lunga passeggiata. Una volta arrivati alla fine del viale, ci si trova subito davanti la Chiesa Superiore (costruita nel XIII secolo). L’interno del monastero è costruito come un labirinto, il cui fulcro rimane sempre il Sacro Speco, ovvero la grotta dove San Benedetto visse da eremita per tre anni
“ricercando la luce nella buia grotta”. Gli affreschi che decorano interamente, o quasi, gli interni risalgono a diverse epoche: le prime opere risalgono all’VIII secolo (epoca bizantina), passando per un ritratto di San Francesco (1223), le pitture di Magister Consolus (XIII secolo) e gli affreschi di scuola senese e umbro-marchigiana (secoli XIV e XV). La statua di San Benedetto è opera di Antonio Raggi e risale al 1657. Tra gli affreschi è sicuramente degno di nota è la “Crocifissione”: si trova di fronte all’ingresso del monastero ed è opera del
Maestro trecentesco del Sacro Speco. La Chiesa Superiore, sorretta da due campate irregolari e il cui abside è costruito interamente nella roccia, è la parte più alta del monastero aperta ai visitatori. Si tratta dell’ultima parte del monastero ad essere costruita e, nel corso dei secoli, ha subito diversi cambiamenti e ristrutturazioni.
La Chiesa Inferiore venne costruita nel periodo di ristrutturazione del Sacro Speco, tra il 1244 e il 1276, ha una pianta rettangolare ed è divisa in tre campate: la Prima si trova nei pressi della Scala Santa, la Seconda si trova allo stesso livello della Prima e a un livello più basso rispetto alla Terza. La struttura così complessa nasce dalla necessità di “plasmare” la struttura in base alla forma della roccia su cui poggia il monastero.
Il Monastero è possiaperto dal lunedì alla domenica durante tutto l’anno e l’ingresso all’abbazia è gratuito.
Gli orari di visita sono:
Mattina: 9.30 – 12.15
Pomeriggio: 15.30 – 18.15
Vi sono visite guidate con guide turistiche del posto. Per i gruppi è suggerita la prenotazione, telefonando al numero 0774.85.039.
Il monastero ha un sito ufficiale. Può essere utile ed interessante, per ulteriori informazioni, anche il sito dei monaci benedettini di Subiaco.