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#aspassoperpisa: Fortilizio, Arsenali e museo delle navi

#aspassoperpisa: Fortilizio, Arsenali e museo delle navi

Torniamo a Pisa, per scoprirla ancora andando oltre piazza dei Miracoli

Iniziamo il giro dal Fortilizio “La Cittadella” o, per meglio dire, dal complesso del Fortilizio guelfo.
panorama dal Fortilizio “La Cittadella” Il complesso, che collegava la porta Degazia al bastione di Stampace, è formato da diversi edifici: La porta Degazia, l’anteporta con ponte levatoio, il palazzetto fortificato, la Torre guelfa e l’edificio laterale da cui partiva l’antico ponte a mare (“Pons Maris”) e risale alla fine del XIII secolo
La torre che noi abbiamo visitato, la Torre Guelfa, venne costruita durante la prima dominazione fiorentina (1406), quando venne ristrutturata tutta la zona degli Arsenali di Pisa. Il nome? Venne scelto pèerché in perfetta contrapposizione con la Torre Ghibellina, altra torre della zona degli arsenali eretta nel 1290 e poi, panorama dal Fortilizio “La Cittadella” purtroppo, andata distrutta. Nel 1944 l’area ha subito gravi danni a causa della guerra e la torre guelfa e porzione del fortilizio furono ricostruiti nel dopoguerra (1956). Al suo interno si trovano stemmi di vari edifici di Pisa: alcuni erano delle famiglie dei Capitani e dei Commissari fiorentini succedutisi nel governo della città (uno fu di Lutozzo Masi, commissario generale dal 1644 al 1646). Tutto il complesso è stato recentemente ristrutturato e la Torre Guelfa è stata oggetto di manutenzione straordinaria per poter accogliere i vistatori che vorranno vedere da un punto elevato l’area dell’antica Terzana e in generale da città di Pisa.
Arsenali Repubblicani Anche gli Arsenali repubblicani, seconda sosta del nostro tour domenicale, sono stati soggetti a restauro e recupero negli ultimi anni: parte dei ricordi storici cittadini, sono stati riportati a splendere in tutta la loro bellezza. Sappiamo che i lavori di realizzazione della tersana (lato occidentale delle mura urbane) iniziarono tra il 1159 e il 1161 e lungo il fiume si trovavano le “domus galearum”, rimesse porticate per il ricovero delle galere (sembra fossero tra quaranta e ottanta imbarcazioni).
Arsenali Repubblicani La struttura dell’arsenale, così come è possibile vederla oggi (ristrutturata), vennne costruita tra il 1329 e il 1338 per l’alloggiamento di una galera o di più imbarcazioni minori. La struttura è, di per se, molto particolare già a partire dalla sua struttura: dalla forma romboidale e delle dimensioni di circa 40 metri di lato delle navate, i prospetti frontali risultano inclinati di circa 50° rispetto ai pilastri longitudinali per agevolare l’imboccatura delle imbarcazioni sugli scali di carenaggio.
Museo delle navi Per concludere il nostro tour della città siamo andati a scoprire gli Arsenali Medicei, che ospitano il museo delle Antiche Navi di Pisa. La struttura si trova sul Lungarno Ranieri Simonelli e possiamo definirla una delle più importanti e grandi esposizioni archeologiche, on 30 imbarcazioni di epoca romana (di cui 11 integre), risalenti tra il III secolo a.C e il VII d.C.
All’interno del museo è visibile, da ottobre 2017, la Nave Alkedo (o “Nave C”): una grande imbarcazione a remi di età augustea, di oltre 22 metri di lunghezza, conservata praticamente intatta ad eccezione di parte della poppa. La sua particolarità? Pur essendo un’imbarcazione da diporto la sua forma era quella propria delle navi da guerra. Grazi a tracce di colore rimaste nel tempo, è stato possibile riprodurne il colore originale (è presente una ricostruzione a grandezza naturale dell’imbarcazione).
I primi resti vennero trovati nel 1998 durante i lavori di costruzione della stazione ferroviaria di San Rossore: questo ha portato, ovviamente, al blocco dei lavori per la stazione e si aprì il cantiere di scavo e di restauro. Questi scavi riportarono alla luce la storia del passato marinaro di Pisa, del quale facevano parte
Museo delle navi commerci e marinai, navigazioni e rotte, vita quotidiana a bordo e naufragi. I primi due ambienti ad essere aperti al pubblico sono la sala IV, dove si trova esposta la nave A ( lunga 18 metri e risalente al II secolo d.C) e la sala V, dove saranno esposte tutte le navi restaurate: da guerra, da commercio, da mare aperto e da fiume. Al momento della nostra visita, ci è stato possibile vedere, in questa sala, la Nave F (II sec. d.C),  piccola imbarcazione fluviale a forma di piroga. Lo scafo è deformato per il pilotaggio da un solo lato, come le gondole; la Nave I (del IV-V secolo d.C) è un traghetto a fondo piatto interamente realizzato in legno di quercia e rivestito all’esterno da fasce chiodate in ferro per proteggere lo scafo dai fondali bassi. La Nave D (VI sec. d.C) sarà visibile posta su una grande struttura metallica, che sosterrà questa imponente imbarcazione, lunga 13 metri e larga più di 4: una nave fluviale adibita al trasporto di sabbia, trainata da riva da una coppia di cavalli.
Museo delle navi La sala IV è dedicata alla tecnica di costruzioni delle navi e racconta la storia del cantiere di scavo, di come questo venne ampliato e attrezzato per questa scoperta così particolare e che nessuno si sarebbe mai aspettato! Gli ambienti del museo saranno 8 in totale e gli Arsenali Medicei, sono stati ritenuti il luogo più adatto per l’allestimento di questo museo: costruiti nella seconda metà del Cinquecento per volontà di Cosimo I, sono formati da una serie di capannoni in mattoni, in origine aperti, decorati sulla facciata verso l’Arno da mascheroni in marmo, stemmi e iscrizioni che ricordano le vittorie navali dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano.
Per tutte le informazioni utili (orari, prezzi e visite guidate) vi rimando al sito ufficiale del museo!
Ringrazio ancora tutti gli sponsor di questi fine settimana alla scoperta di Pisa:
il comune di Pisa, per il suo patrocinio;
il Museo delle navi e l’Opera della Primaziale Pisana, che ci hanno permesso di visitare alcuni luoghi davvero bellissimi (i monumenti di Piazza dei miracoli e il museo delle Antiche Navi di Pisa);
Ringrzio inoltre:
PisaGuide.com per averci fatto scoprire, grazie ad una guida preparatissima, lo splendore di piazza dei miracoli;
Per quanto riguarda i ristoranti:
Spaghetteria Ir Tegame
Ristorante tipico il Turista
Osteria del Violino
per averci rifocillati dopo le lunghe camminate e gli apputnamenti che hanno scandito il nostro fine settimana pisano.
Un grazie va anche al Grand Hotel Duomo, a due passi da piazza dei miracoli, che come hotel convenzionato ci ha ospitati per la notte.

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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