Oggi vi porto alla scoperta di un luogo che è molto famoso, ma io ho scoperto quasi per caso: Lucus Feroniae (viene chiamata anche “Locus Feroniae”). Si tratta di un sito archeologico che si trova al km 18’500 della via Tiberina. Si trova nei pressi del casello autostradale di Fiano Romano lungo l’autostrada A1 Roma-Milano e venne scoperto nel 1961 proprio durante gli scavi per l’autostrada.
Il suo nome nasce dal santuario delle dea Feronia, protettrice della salute e dei campi, che nell’antica Roma era venerata dagli schiavi e dai liberti.
Il santuario sorgeva in una località “di frontiera” L’ingresso al sito è gratuito e il giro è guidato attraverso un percorso prestabilito: prima un piccolo museo, dall’allestimento davvero molto curato nell’esposizione e nell’illuminazione e le spiegazioni erano molto accurate (e scritte sia in italiano che in inglese). Usciti dal museo si passa alla visita dei resti: si passa per la basilica ed il foro per arrivare fino alle antiche terme. Il percorso è praticamente guidato da un vialetto asfaltato e nei vari luoghi importanti, come la basilica, il foro e le terme, ci sono dei pannelli esplicativi
sempre molto precisi e curati riguardo le informazioni riportate, scritte anche in questi casi sempre in italiano ed in inglese.
A circa 200 metri da quest’area si trova la Villa dei Volusii, vicino l’area di servizio Feronia e raggiungibile grazie ad un piccolo cavalcavia che permette di attraversare la via Tiberina. Purtroppo, però, non sempre è possibile visitare la parte della villa: dipende se c’è personale disponibile per portarvi i turisti che vengono a visitare il sito archeologico.
Se vi consiglio di visitare Lucus Feroniae? Assolutamente si: “vicinissimo” a Roma (ci arrivate in nemmeno 40 minuti di macchina) è uno dei tanti luoghi da visitare per scoprire un aspetto in più dell’epoca dell’antico mondo intorno a Roma. Vi consiglio anche, però, di chiamare (06/9085173) per sapere se è visitabile la villa e non rimanere, altrimenti, a bocca asciutta. Purtroppo non esistono siti o blog ufficiali del sito, ma trovate una pagina su Facebook. Chiudo questo brevissimo post con qualche altra foto scattata durante la mia visita.
PS: quasi dimenticavo.. Se andate d’estate portatevi assolutamente un cappello!