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Londra: dai Cabmen’s shelter allo Strata

Londra: dai Cabmen’s shelter allo Strata

Oltre ai luoghi più famosi come la National Gallery, il British Museum e Greenwich, le cose da vedere a Londra sono infinite. Come sapete se mi seguite sui social, il primo fine settimana di marzo (2016) sono tornata a visitare la capitale inglese
Cabmen's Shelter di Thurloe Place e, oggi, voglio consigliarvi altri 7 luoghi da visitare a Londra.Vorrei parlarvene con un senso logico, lungo un percorso sensato che parte da ovest verso est e che, se siete grandi camminatori come me, potete anche percorrere in una sola giornata senza (o quasi) prendere mezzi di trasporto.Inizio questo giro con il “Cabmen’s Shelter” di thurloe place. Si tratta di “rifugi” (traduzione letterale dall’inglese) dove i tassisti possono fermarsi per una pausa e mangiare qualcosa. In tutta Londra ne sono rimasti solo 13. Oltre a quello di Thurloe place ne abbiamo trovato uno anche a Notting Hill, più precisamente a Kensington park road: più piccolo del precedente, oggi è stato convertito in un caffè-bar aperto al pubblico.
Apsley HouseProseguo la passeggiata portandovi ad Apsley house, chiamata (anche) “number one” perché secoli indietro era la prima casa che si incontrava entrando a Londra da ovest. Si trova ad Hyde park corner, di fronte al Wellington Arch, ed oggi ospita il Wellington Museum. Divenne un museo nel 1852, anno della morte di Wellington (dal 1947 l’intera collezione è di proprietà del Regno Unito). La collezione del duca di Wellington è formata da quadri, sculture e manufatti vari (compresa la sua maschera mortuaria, le argenterie, le ceramiche e le numerose medaglie ed onorificenze guadagnate dal duca). Lampione a gas Il biglietto intero costa 10 sterline, ma per informazioni più dettagliate vi rimando alla pagina del sito “english heritage” che tratta le informazioni riguardo il museo. Oggi, sicuramente, vederla in mezzo al caos del centro cittadino contrasta con l’idea che una volta fosse “l’ingresso” della città. A Carting lane, che collega embankment allo stand, si trova un Lampione a gas che ha una “storia da raccontare”: è forse l’unico lampione rimasto tra quelli che vennero costruiti per far sfiatare il metano (esplosivo) che circolava nelle fognature della città. Dal 1950 funziona a “gas normale”. Quello che, personalmente, mi ha colpita non è il lampione in sé (è come tantissimi altri), ma l’idea di base per cui venne costruito: illuminare la città usando un gas che, se fosse rimasto dov’era (e, soprattutto, non utilizzato in qualche modo) avrebbe potuto causare davvero molti problemi.  Continuiamo ad andare verso la zona nord est della città, fino ad arrivare alla British Library (che, personalmente, volevo vedere da anni). Venne trasferita al 96 di euston road, tra le stazioni di King’s Cross ed Euston, nel 1998. La sua realizzazione è stata la più dispendiosa del Regno Unito (500 milioni di sterline). Si trattadella principale biblioteca nazionale e conserva, per diritto di stampa, una copia di tutte le pubblicazioni del Regno Unito. La British LibraryQui si trovano anche, tra i tanti documenti storici (o meno), una delle ultime 4 copie della Magna Charta ed i testi scritti a mano delle prime canzoni dei Beatles. Le sale da vedere all’interno di questa biblioteca sono diverse, oltre alle mostre temporanee che vi vengono allestite (alcune ad ingresso gratuito, altre con biglietto da pagare).
La city di Londra: walkie talkie La city di Londra mi affascina sempre molto, ha un qualcosa che, chissà perché, mi attira sempre ed una passeggiata per le sue strade ce la faccio sempre volentieri. Oggi, con questo post, vi porto in particolare sotto quello che viene chiamato “Walkie Talkie“. Il suo nome, in realtà, coincide con il suo indirizzo (20 Fenchurch Street) e deve il suo soprannome per la sua forma strana. La sua inaugurazione è slittata di diversi anni (a causa della crisi 2008-2009) ed è stato completato nella primavera del 2014 e l’attico con dei giardini venne aperto nel gennaio 2015. Alto complessivamente 160 m ed è il quinto edificio più alto della City ed a causa della sua forma stravagante, che riflette i raggi solari sulla strada sottostante, non è (più) possibile parcheggiare le auto nell’area di fronte all’entrata del palazzo.
Se arrivate fino alla City vi consiglio anche di fare una sosta sotto al “Gerkin” (vero nome “30 St Mary Axe”) che ha delle copie anche in altre città (sicuramente a Barcellona, per fare un esempio). Nell’area della City c’è una mostra costitutita da varie installazioni, due delle quali si trovano proprio di fronte a quest’ultimo grattacielo: una, fatta di biciclette, si trova esattamente davanti l’ingresso ed è interessante; l’altra si trova dall’altro lato della strada e la bambola (gigante) che ne fa parte mette, a mio avviso, molta ansia. Ora direi di proseguire il giro e vi porto dall’altro lato del Tamigi, vicino al Tower Bridge, a visitare il palazzo “dalla forma strana” che ospita il City hall: il municipio di Londra. L’edificio lo riconoscerete sicuramente perché la sua forma strana sicuramente attirerà la vostra attenzione. L’edificio è aperto dal lunedì al venerdì, fino alle 17:30 e le visite sono gratuite.
City hall: gli interni Appena entrate dalle porte girevoli troviamo un controllo con metal detector, giustamente, ma la fila scorre velocissima (c’era anche poca gente) ed è possibile visitare il secondo piano ed il “lower ground floor”. Se non siete sfortunati come lo siamo state noi, che abbiamo trovato un convegno, potrete anche visitare la sala dove si svolgono i lavori municipali e percorrere la “pedana” elicoidale che costeggia i vetri delle pareti ed affacciarvi sul fiume. Vi consiglio vivamente di fare una visita anche qua, sono sicura non ve ne pentirete. Al piano “sotto il pianterreno” (“LG” in ascensore) c’è una mensa aperta l pubblico, ma a noi (a prima vista) non ha fatto impazzire ed abbiamo così deciso di pranzare fuori dal municipio.
Strata L’ultimo consiglio per questo tour londinese è un passaggio sotto lo Strata. La fermata della metropolitana è quella di “Elephant & Castle” lungo la northern line e per cercarlo su google maps digitate “Strata SE1”.  Aperto nel giugno del 2010, è alto 148 metri (per 43 piani) ed in cima si trovano 3 turbine che servono per la produzione energetica del palazzo, in modo che possa essere (almeno in parte) autosufficiente. Essendo un palazzo di appartamenti privati ed uffici non è possibile, ovviamente, visitarlo all’interno, ma la sua architettura colpisce anche solo se ci si passa vicino.

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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