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Letteratura di Viaggio: London’s strangest tales

Letteratura di Viaggio: London’s strangest tales

Oggi vi racconto la mia idea – opinione riguardo il libro “London’s strangest tales“, che ho acquistato lo scorso maggio durante il viaggio a Londra con mia zia (l’ho trovato allo shop del museo di storia naturale, ma ho visto che si trova, sempre in lingua inglese, anche su amazon.uk).
London's strangest talesAmmetto che alcune (molte) parole del libro non le conoscevo, ma se avete una buona conoscenza dell’inglese non avrete comunque problemi a seguire il filo logico delle storie raccontate nel libro, raccontate comunque in maniera abbastanza semplice.
Alcune storie(le) sono più interessanti e carine di altre, ma anche le storie meno interessanti nascondono qualche spunto e qualche piccolo aneddoto di Londra che non conoscevo, aneddoti che raccontano perfettamente il passato della città e come questa, nei secoli, è cambiata sotto tantissimi aspetti.
Mi è piaciuto perché mi ha fatto scoprire scorci del passato della città oltre che per il fatto che, nella sua semplicità, mi ha permesso di fare un ripassino d’inglese. Ve lo consiglio, comunque, non tanto per l’inglese quanto per la scoperta della Londra del passato. Vi lascio con qualche esempio delle storie raccontate, sperando che possano essere curiose ed interessanti anche per voi per scoprire aspetti ormai non più visibili della capitale inglese.

Gropecunt lane deve il suo nome al fatto che una volta c’era un cercatore di prostitute. Oggi la via “non esiste più” nel senso che ha cambiato nome.
Watermen: erano i barcaioli che trasportavano le persone lungo il tamigi (una sorta di mezzo di trasporto). Quando non erano impegnati nel trasporto erano autorizzati a ripescare le cose buttate nel tamigi (spesso e volentieri erano corpi).
Canonbury: la più prestigiosa parte di Islington. Qui, all’inizio del ‘600, venne costruito apposta per portare acqua pulita in città, acqua da poter usare sia per persone che per gli animali.
Duck Island: si tratta dell’isola che si trova a St. James’s park. A Charles de Marquetel de Saint Vermont venne dato il titolo di “governatore” dell’isola. Chi era Saint Evermont? Un poeta francese esiliato a Londra, dove il poeta stesso sperava di poter trovare un lavoro a corte… Ma il re Carlo II si sentiva in difficoltà col governo francese (perché il poeta era in esilio) e, pur di dargli un contentino lo fece governatore di quest’isolotto.
St Bride’s Church è una chiesa che si trova a Fleet street.Il suo campanile venne preso da Mr Rich, un pasticcere locale, come ispirazione per il design che ancora oggi viene usato per le torte nunziali
Art’s Club: si trova al numero 40 di Dover Street. Tra i soci ci furono personaggi come Charles Dickens ed il pittore Dante Gabriel Rossetti, ma in realtà il club è famoso perché venne fatta proprio da qui la prima telefonata al mondo!

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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