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via dall’Italia: dove trasferirsi

Le scelte secondo me sono principalmente due per quanto riguarda l’Unione Europea e una per quanto riguarda i paesi extra UE:

LONDRA (e l’Inghilterra in generale). non è complicato come in Italia trovare lavoro, a partire da chi vuole fare la commessa/barista per migliorare l’inglese o mantenersi li per continuare gli studi: mentre qui in Italia chiedono esperienza nel settore in quasi tutti i negozi che cercano commesse e quindi per chi vuole lavorare per mantenersi mentre studia o chi magari non vuole continuare con l’università o sceglie di fare queto lavoro per qualsiasi altro motivo, a Londra è previsto sempre un periodo di apprendistato, le paghe sono migliori di quelle italiane e se invece dei commessi/e volete fate i baristi/camerieri avete un guadagno ancora superiore grazie alle mance che vengono lasciate. I datori di lavoro vi aiutano loro per quanto riguarda la burocrazia (conto in banca, servizio sanitario, etc). Se cosi non fosse, ci sono agenzie italiane che, oltre ad aiutarvi nella ricerca di alloggi, offrono anche questi servizi. Parlando in generale anche per altri lavori (magari avete finito anche il vostro corso di laurea), ho visto veramente tantissime possibilità lavorative, ci sono molte agenzie che vi possono aiutare a cercale lavoro e sono veramente molto utili. Poi, essendo un paese dell’Unione Europea non ci sono impicci burocratici per il trasferimento.

BERLINO (e la Germania): qui non ho esperienze dirette, ma mi hanno detto che è semplice trovare lavoro e se non sapete il tedesco ma conoscete l’inglese va bene lo stesso: per i primi tempi potete parlare inglese (anche se conoscere la lingua prima di partire è meglio e ovviamente sono esclusi lavori di contatto col pubblico a meno che non facciate i fotografi/videomaker/grafici/etc). Due sono le cose importanti per quanto riguarda la Germania: non c’è quasi disoccupazione e gli affitti sono bassissimi. se non conoscete la lingua, secondo me, potete prendere in considerazione l’idea di studiarla direttamente li!

AMERICA (Stati Uniti). questa è l’opzione più complicata. Per avere un visto per lavorare li dovete avere un contratto lavorativo già firmato. Come fare però? Dovete prima recarvi li, ovviamente con visto turistico, trovare il lavoro e poi, una volta tornati in Italia, chiedere il visto di tipo lavorativo. Purtroppo è un iter un pò lungo e oserei dire anche un pò complicato.

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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