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Stromboli: Idee ed informazioni utili

Stromboli: Idee ed informazioni utili

Se mi seguite sui social già saprete che, in questi giorni, sono a godermi il mare a Stromboli. Domani sarà l’ultimo giorno intero che passerò sull’isola, prima di spostarmi a Salina, e, anche se solitamente aspetto di tornare a casa prima di scrivere sul blog, stavolta ho deciso di condividere con voi le prime idee che mi sono fatta sull’isola, insieme ad alcune informazioni utili, prima del rientro.
—> Una delle prime cose che ho notato è l’assenza di cestini. Si trovano solo i secchi privati delle abitazioni e tanta spazzatura, in particolare bottiglie vuote (sia d’acqua che di birra) lasciate dove capita in giro per l’isola (tranne che nelle zone più chic) e la cosa non fa sicuramente una bella impressione sui visitatori;
—> Le case mi ricordano molto quelle di diverse isole greche, tutte bianche con infissi azzurri – blu. Questo mi è piaciuto molto: non mi riferisco alla somiglianza con le isole greche, quanto alla bellezza che questa scelta di colori conferisce all’intera isola di Stromboli;
—> Si può girare tutta l’isola, o quasi, a piedi senza dover usare alcun tipo di mezzo di locomozione e questo è sicuramente un punto a favore per quest’isoletta vulcanica;
—> Sono tutti sempre molto cortesi ed educati e tutti (o quasi) quelli che si incontrano girando salutano con aria felice ed educata. Questa è una cosa che, spesso, in giro per l’Italia si è persa col tempo: incrociare gente che ti saluta col sorriso senza chiederti altro che un saluto indietro e senza aspettarsi chissà quale favore indietro ti rende, secondo me, la giornata, o almeno qualche minuto,  migliore.
—> Gli unici mezzi di locomozione che ho visto in giro sono motorini,apecar e macchine elettriche tipo quelle che si trovano in giro per i campi da golf. Questo rende Stromboli sicuramente meno caotica e più vivibile rispetto a quelle città/isole strapiene di macchine che, oltre ad inquinare, portano solo tanto caos e rumore. Gli stessi taxi sono delle macchinine elettriche che quasi non fanno rumore (ed a prima vista quasi non avevo notato che si trattava di taxi!);
—> C’è quasi sempre un venticello fresco che rende più sopportabile la permanenza in spiaggia e, più in generale, sotto il sole. Si sta che è una bellezza!
—> Le spiagge sono di sassi e sabbia neri, di origine vulcanica. Questo rende le spiagge di Stromboli molto particolari, ma anche molto più calde del “normale”perché è maggiore il calore che la sabbia trattiene;
—> La scoperta di questo viaggio è stata che a Stromboli non esiste illuminazione pubblica lungo le strade! Me lo avevano detto, ma finchè non l’ho visto con i miei occhi ci credevo poco, pensavo che fosse una delle solite esaggerazioni all’italiana. Quando fa buio, i tratti di strata illuminati lo sono grazie alla luce di case private e locali come ristoranti e bar aperti fino a tarda sera;
—> L’acqua dei rubinetti non è potabile od è comunque sconsigliato berla. Cercate di avere sempre con voi una bottiglia d’acqua comprata all’alimentari per non rischiare di rovinari la vacanza per una cosa “scema”;
—> Per quanto riguarda le escursioni, ce ne sono di vario tipo offerte da varie agenzie. Da valutare non è solo il prezzo, ovviamente, ma anche quello che vi offrono. Per le escursioni sul vulcano qualcuno propone escursione con pernottamento a 750 metri d’altitudine e altri solo la salita al cratere e ritorno in giornata, mentre per le escursioni intorno all’isola cambia la tipologia di imbarcazione utilizzata: quindi prima di farvi frenare, eventualmente, dal prezzo, studiatevi bene quello che vi viene offerto (io per un giro dell’isola di 2 ore e mezza con una barca piccola ma coperta ho pagato 20 euro un biglietto);
—> Se soffrite di mal di mare tenete sempre presente che il pomeriggio sale sempre un po’ di vento e quindi cambiano le correnti ed il mare comincia ad essere meno calmo: valutate quindi la possibilità di fare un’escursione in barca la mattina (solitamente dalle 10:30 alle 13 circa) facendo colazione presto ed andare al mare solo nel pomeriggio

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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