Vi passerebbe mai per la testa di fare un viaggio di 254’000 chilometri (si, avete letto bene) con una vespa come mezzo di trasporto? Giorgio Bettinelli si, ci ha pensato e lo ha anche messo in pratica: fra il 1994 e il 1995 fa un primo viaggio, dall’Alaska alla Terra del Fuoco e fra il 1995 e il 1996 percorre in vespa i 52.000 chilometri tra Melbourne e Città del Capo. Dopo le mille vicende e gli incontri della prima tappa, Bettinelli si avventura in un viaggio durato oltre tre anni che dal Cile lo porta alla Tasmania, attraverso Americhe, Siberia, Europa e Africa. Ovviamente non poteva chiudere così e l’autore fa anche un altro viaggio che, in tre anni, lo porta dal Cile alla Tasmania: percorre tutti i tipi di strade che vi possono venire in mente dalle Americhe all’Africa passando per la Siberia e l’Europa.
Il racconto del suo viaggio l’ho trovato interessante ed intrigante: le disavventure ed i problemi non sono ovviamente mancati, ma vale lo stesso per gli incontri positivi che hanno qualcosa da lasciare a chi li vive. Ho trovato una unica pecca, lungo le 390 pagine circa lungo le quali si snoda il racconto: ci sono alcune parti della storia che, durante la lettura, mi sono ritrovata a leggere due volte perché risultavano poco scorrevoli! Un po’ mi è dispiaciuto perché, in 400 pagine, l’autore riesce è riuscito a farmi fare praticamente il giro del mondo mentre stavo seduta in metropolitana o sui mezzi pubblici a Roma.