Nell’ultimo anno ho letto diversi libri di Paolo Rumiz e, lo ammetto, sono rimasta sempre affascinata dal suo racconto e dai luoghi che raccontava. Questo mese torniamo a parlare di Rumiz e dei suoi viaggi con il libro “Trans Europa Express”: libro pubblicato nel 2008, attraverso il quale l’autore racconta il suo viaggio di
6’000 chilometri da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina) alla scoperta di una Europa “verticale”. Un viaggio fatto in parte da solo ed in parte con compagna Monika Bulaj, cercando l’esplorazione dei paesi e dei luoghi più di confine e dai nomi che ai più non diranno assolutamente nulla, cercando di entrare il più possibile con le persone che quei luoghi li vivono (con tutte le difficoltà che alcuni paesi portano con sè).
Il libro mi ha colpita molto, a prescindere da tutte le cose belle e gli elogi che posso scrivere ed elencare riguaardo l’autore: parla di luoghi poco battuti e quindi poco raccontati, luoghi da scoprire perchè hanno una lunga storia da far scoprire a chi ne ha voglia; il racconto scorre veloce tra città e stati diversi, incontri con le persone e soste per i controlli doganali, tenendomi incollata alle pagine senza mai annoiarmi (sorvolando su quelle due o tre volte che stavo per saltare la fermata del bus per quanto ero assorta nella lettura).
Mi piacerebbe riuscire a “rifare” questo suo viaggio, ma per ora mi accontento della lettura del libro e di consigliarla anche a voi per scoprire un’Europa diversa in cui, anche se non le vediamo, alcune dogane hanno diffoltà a “cadere.