Londra è sicuramente la capitale europea che più mi piace
la città dove torno più spesso e quella di cui mi affascina di più la storia. Il libro “Shakespeare’s London on five groats a day” di Richard Tames mi ha attirata subito, appena l’ho notato tra tutti i libri dello shop dello Shakespear’s globe.
Era il 2015, quando andai a Londra con mia zia e non potevo che comprarlo! Il libro parla di una Londra decisamente diversa da quella che tutti noi conosciamo: la città che racconta è quella degli anni 1599-1600, l’epoca Elisabettiana e di Shakespeare! Per noi è un passato decisamente remoto, ma ci porta a capire la storia e lo sviluppo di questa città. Alcuni luoghi citati nel libro sono ormai scomparsi o hanno cambiato destinazione d’uso, alcune parole del testo sono oggi in disuso, ma sono state usate dall’autore per ricostruire al meglio la storia e la città di quegli anni. Ho letto la versione in inglese, di 145 pagine, ed ho ripercorso abitudini londinesi, ho scoperto abitudini cittadine a me ancora sconosciute nonostante abbia letto molto del passato londinese e sono rimasta alle volte stupita da leggi (oggi credo non più esistenti) ed alcuni piatti che all’epoca erano piuttosto comuni, o così sembra, e che oggi, probabilmente, nessuno o quasi si sognerebbe mai di mangiare (sembra che, tra 1500 e 1600 fosse comune mangiare i cigni). Io ho letto, come forse avrete immaginato, la versione in inglese: il lessico usato è quanto più possibile vicino a quello del XVII secolo e, per questo, il libro non è proprio semplicissimo da leggere: io, con una comprensione del testo valutata molto buona, in alcuni passaggi ho fatto fatica a capire (ma basta un minimo di impegno, se non siete proprio digiuni di inglese e testi in lingua. Io l’ho finito, ancora lo scorso marzo, in circa un paio di settimane di lettura). Il piccolo volume è diviso in pochi e brevi capitoli, a loro volta suddivisi in paragrafi: ognuno parla di un sottoargomento specifico relativo al capitolo in questione (ad esempio sul cibo o le leggi) e forse questa brevità aiuta molto il lettore straniero a comprenderlo con un po’ di semplicità perché ci si deve concentrare su un piccolo paragrafo.. Se come me siete affascinati da Londra, il suo caos e la sua storia vi consiglio assolutamente di leggerlo! Ho provato a fare delle ricerche per scoprire se ne esiste una versione italiana, ma purtroppo non sono riuscita a trovarla: vi lascio il link ad amazon.it nel caso voleste leggerne recensioni e trama e magari anche acquistarlo (no tranquilli: il libro l’ho letto sul serio e il post non è sponsorizzato da amazon, la casa editrice o l’autore!)