Lunedì 28 ottobre sono stata a Pomezia per una conferenza stampa e, alla fine della conferenza stessa, ci hanno portato a visitare il piccolo museo civico Lavinium in località Pratica di Mare.
Ho scoperto un piccolo museo molto interessante e ben fatto, ma andiamo con ordine e dei miei giudizi personali ne parleremo alla fine del post.
Nato nel 2005, questo piccolo museo riporta alla luce l’antica storia di questa zona del Lazio dalla fondazione di Lavinium da parte di Enea in poi. Vi si trovano esposti reperti databili tra il X sec. a.C. e l’età romana, fra cui la statua di Minerva e le grandi statue votive in terracotta, prevalentemente femminili, provenienti dal santuario della dea.
Interessante è la sua suddivisione in 5 sale tematiche: Tritonia Virgo, Mundus Muliebris, Hic Domus Aeneae, Civitas Religiosa, Aeneas Indiges. Ci ha fatto da guida la direttrice stessa del museo
Cosa mi è piaciuto? Sicuramente l’allestimento perché si vede che ci hanno dedicato tempo ed attenzione; il fatto che sia a portata di non vedenti ed ipovedenti, con esperienze tattili (è possibile toccare piccole copie delle statue) e targhe in braille; Il secondo aspetto che ho apprezzato molto è l’alta interattività e l’elevato uso dei video di ricostruzione: ritengo sia un ottimo modo per coinvolgere maggiormente i visitatori del museo.
– Dove si trova: via Pratica di Mare. Venendo da Pomezia, si trova poco prima della “Sezione Aerea Guardia Di Finanza” (andando verso il mare). Non guidavo io e quindi non so dirvi fino in fondo quanto sia difficile arrivarci, ma non mi è sembrato difficilissimo da individuare.
– Biglietto: Intero 5€; Ridotto 3€
– Orari di apertura: dal Martedì al Venerdì dalle 9:00 alle 14:00; Sabato e domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30
Durante la conferenza stampa ho scoperto che Pomezia ha davvero tantissime cose da offrire a livello turistico e che, a livello di amministrazione, si stanno muovendo dal punto di vista dell’organizzazione: sono partiti analizzando quali problemi devono risolvere per far vivere al pieno il territorio a chi arriva qui per turismo o per lavoro e per rendere più semplice il lavoro di chi nel turismo di questa zona ci lavora (musei, albergatori e ristoranti).
Prima di lanciarsi in un qualsiasi progetto, che rischierebbe di essere decisamente azzardato (e forse anche fallimentare, hanno deciso di valutare se e quali problemi sussistono in zona e, per farlo, il consiglio comunale ha ingaggiato la Società SL&A, che si occupa di ospitalità e turismo, ambiente, imprese ed economie locali. Per me, questo, è un punto a favore e, quando sarò tornata a visitarla, ve ne parlerò in maniera più dettagliata.