Il Louvre è praticamente una tappa obbligata durante un viaggio a Parigi, soprattutto se è la prima volta che si visita la capitale francese. Basta sentirne il nome perché ci vengano in mente opere come la Gioconda, la Venere di Milo e la Nike di Samotracia. Però andiamo con calma ed ordine, parliamo di un museo così grande che dovremmo passarci almeno due giorni per vederlo davvero tutto (e bene). Inizio subito con 4 consigli per una visita al Louvre: – Fatevi un “piano di battaglia” così da andare a cercare subito le cose che volete assolutamente vedere. – Procuratevi una mappa all’ingresso e tenetela cara: ne avrete molto più bisogno di quanto possiate mai immaginare, siete in un posto immenso e il pericolo di sbagliare strada/ascensore/scala è sempre in agguato; – Lasciate il cappotto al guardaroba, soprattutto se ne avete uno molto pesante. Ci sono degli armadietti che funzionano come le cassaforti degli hotel (quindi scegliete voi un codice per chiuderlo), usateli perché vi assicuro che poi potreste morire di caldo; – State sempre attenti alle indicazioni, noi abbiamo sbagliato un paio di volte perdendo così del tempo per la visita (ci sono diverse “ali” e noi abbiamo dovuto capire che stavamo nell’ala sbagliata!); Lo so che sembrano quasi cose ovvie, ma meglio ripeterle una volta in più piuttosto che una in meno. Ma cosa vedere in un museo così grande? Ci sono così tante cose belle, così tante cose da vedere, che dipende tutto principalmente dai vostri interessi. Io posso raccontarvi cosa abbiamo visto noi, su cosa è caduta la nostra scelta per la nostra visita. Abbiamo iniziato dalla Petite Galerie, dove vengono allestite mostre di circa 10 mesi l’una. Oggi vi è allestita la mostra “Mythes fondateurs. D’Hercule à Dark Vador”. Passiamo per il fossato medievale dove troviamo una parte dei lavori di Claude Lévêque. Le sue opere sono “suddivise” in varie parti del museo (in particolare nell’ala “Sully”)e da segnalare la saetta all’interno della famosissima piramide del Louvre. La mostra, aperta da aprile dello scorso anno, si concluderà a Gennaio 2016. Allo stesso livello del fossato medievale, ovvero al piano -1 dell’ala Sully, si trova anche la Grande Sfinge. Ammetto che me la ricordavo più grande, anche se forse era solo suggestione dovuta al nome, ma a parte la mia suggestione bisogna dire che è sicuramente suggestiva (soprattutto illuminata per via della mostra di Lévêque). Ovviamente tenete presente che ci sarà una bel po’ di gente in fila qui davanti per farsi una foto con la sfinge dietro: se non avete pazienza e non volete aspettare vi consiglio di provare a ripassare in vari momenti della visita se proprio ci tenete ad una foto qui. Sempre nel fossato c’è una “saetta” che corre lungo il soffitto che riprende quella che, calato il sole, illumina la grande piramide del Louvre ed entrambe sono sempre opera di Lévêque (la saetta che si trova nella piramide esterna la si vede anche dalla Tour Eiffel se vi salite di sera). I must del museo sono davvero tanti, ci sono molte cose che secondo me vanno assolutamente viste prima di concludere la visita al museo. Per quanto riguarda i quadri, secondo me, è “obbligatorio” vedere La Libertà che guida il popolo di Delacroix, La zattera della medusa di Theodore Géricault e L’incoronazione di Napoleone di Jacques-Louis David. Sono tre quadri che conosciamo tutti, che abbiamo studiato tutti durante le ore di storia dell’arte, e che visti dal vivo (dopo tanto studio) hanno “tutt’altro sapore”… In positivo ovviamente! Sono rimasta colpita, oltre che dalla loro bellezza (ovvio), anche dalla loro grandezza anche se non era la prima volta che li vedevo.
Anche al louvre, come al british, credo non si possa saltare una passeggiata per la sezione egizia del museo, sviluppata su due piani. Occhio alla cartina ed al posizionamento nelle ali dell’edificio: noi abbiamo gironzolato un po’ alla sua ricerca e solo quando abbiamo chiesto informazioni abbiamo  scoperto che non riuscivamo a trovarla perché eravamo nella parte sbagliata! Anche quella del louvre mi ha lasciata a bocca aperta, lo devo ammettere.  Ovviamente non ci siamo dimenticate della Venere di Milo e la Nike di Samotracia, aggiungendo anche una sosta davanti ad Amore e Psiche che, anche se più piccola e meno imponente delle altre due, lascia sugli spettatori delle forti emozioni. Non sperate di trovare poca gente a fotografarla, come del resto capita in tutto il museo nonostante la sua immensità: è quasi impossibile trovarle “sole ed abbandonate” anziché accerchiate dalle persone che, giustamente, vogliono fotografarle per portarsene un piccolo ricordo a casa alla fine del loro viaggio! Ovviamente non ci siamo dimenticate della Gioconda! Anche se l’avevo già vista, e mi ricordavo del mare di folla che circonda questo quadro, ci sono ripassata molto volentieri: parliamo di un’altra opera molto importante nella storia dell’arte, realizzata da Leonardo che io reputo semplicemente geniale! Come vi dicevo poco sopra, nella sala dove quest’opera è conservata (sotto vetro e dietro delle transenne perché la gente non vi si possa avvicinare troppo) c’è sempre tantissima gente (no, di più di quella che vi state immaginando ora). Armatevi di tanta pazienza se volete farvi una foto qui e prestate attenzione ai “buchi” che si liberano davanti alle transenne per potervi inserire tra la folla ed avere la vostra foto. Se non lo avete mai vista spero di non deludervi dicendovi che il quadro non ha grandi dimensioni, ma non per questo è meno bello (anzi!). Con lo stesso biglietto acquistato per il Louvre è possibile, nella stessa giornata, visitare anche il Museo di Delacroix. Il museo si trova in una vietta defilata vicino Saint Germain des Prés, Rue de Furstenberg 6, chiude alle 17:30 (le casse alle 17), quindi mezz’ora prima del Louvre. Il biglietto, se comprato a parte rispetto a quello per il Louvre, costa 6 euro per le esposizioni permanenti. Per tutte le informazioni, comunque, vi rimando al sito ufficiale del museo (alcune potrebbero cambiare nel tempo). Non ci vuole molto per visitarlo, ma muovetevi per tempo se volete unire le due visite. Questo museo piccolino è allestito in poche sale all’interno di due edifici separati da un piccolo giardino privato (e nascosto dalla vista dei passanti): si tratta degli edifici dove Delacroix aveva la casa (dove visse per alcuni anni e dove morì) ed il suo atelier. Ammetto che il piccolo giardino è carino e mi dispiace non aver visto molto pubblicizzato il fatto che con un unico biglietto, nella stessa giornata,  si può entrare in entrambi i musei. Ci si può arrivare in circa 15 minuti a piedi oppure con un autobus (il 95 se non sbaglio) che dal quai du carousel, la “rotonda” davanti al louvre, vi porta vicino al museo. Voi lo conoscevate il museo di Delacroix? lo avete visitato?  Se vi va raccontatemi la vostra impressione al riguardo.