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Londra: una (mezza) giornata a Greenwich

Londra: una (mezza) giornata a Greenwich

Greenwich è quasi sempre una tappa obbligatoria durante un viaggio a Londra, soprattutto se è il primo viaggio in quel della capitale inglese, perché proprio qui passa il “Meridiano zero”, il meridiano “di Greenwich”. Ma andiamo con ordine, ci sono diverse cose da vedere prima di arrivare fino all’osservatorio, dove si trova la linea che rappresenta il famigerato meridiano!
(old) Royal Naval CollegeArrivare a Greenwich è semplice, si può scegliere tra la DLR e le imbarcazioni che svolgono funzioni di servizio pubblico lungo il Tamigi e noi, come vi ho raccontato in questo post, abbiamo scelto di utilizzare il secondo modo, nello specifico usando quello offerto dalla MBNA Thames Clipper. Il primo vero “incontro” è con l’old Royal Naval College, un insieme di edifici che accolgono i turisti facendoli sentire davvero piccoli… Almeno su di me hanno, da sempre, questo effetto!!
All’interno di questi edifici, ci sono alcune stanze visitabili anche dai turisti: la Cappella (che stavolta non ho visto) e la “Camera dipinta”.
Greenwich: la "stanza dipinta" Non è difficile, alle volte, trovare qui delle classi portate in gita ed intente ad ascoltare la guida o a fare qualche attività ovviamente legata alla gita. La stanza è gigantesca ed una breve sosta credo sia quasi obbligatoria 🙂 Non potrete che restare stupiti sia dai dipinti che dalla grandezza di questa “stanza”… Da fuori non ci si rende assolutamente conto di che cosa ci si troverà di fronte una volta varcata la soglia. La visita è gratuita: come in tutti i musei gratuiti di Londra viene chiesta una donazione spontanea (suggeriscono di 3 sterline) che se siete di braccio corto potete anche non lasciare (secondo me, però, è un peccato non lasciare niente per sostenere questo luogo splendido). Come vi ho già detto, stavolta niente visita alla cappella: volevamo visitarla dopo aver fatto “tutto il giro”, quindi dopo aver visto anche il parco, l’osservatorio ed il museo navale, ma alla fine del giro siamo tornate direttamente in centro città. Ma andiamo oltre…
Il parco di Greenwich
Il parco, dall’altro lato della strada rispetto agli edifici di cui ho appena finito di parlarvi, è immerso nei colori dell’autunno. Il freddo è pungente (siamo pur sempre a Londra!), ma il panorama che si ha davanti una volta arrivati sul versante della collina ve lo farà dimenticare almeno per il tempo di fare un paio di foto: da qui si vede tutta la parte più moderna di Londra, fatta (quasi) solo da grattacieli e canali dove si trovano molte houseboat. Si riconosce, anche da così lontano, la “O2 Arena” dove si svolgono la maggior parte dei grandi eventi in città (è anche vero che è quasi impossibile non riconoscerla, anche da lontano). No, non ve lo svelerò qui il panorama… Non voglio rovinarvi la sorpresa!
Greenwich: il meridiano zero
L’ingresso all’osservatorio è gratuito con la London Pass (che fortuna, è stato inserito tra le attrazioni poco prima di questo viaggio), il biglietto intero costa 7 sterline( ci sono anche sconti, biglietti cumulativi ed ingressi gratuiti per alcuni edifici dell’area. Trovate tutto, ovviamente, nel sito ufficiale). Ed è proprio qui, all’interno del cortile dell’osservatorio, che si trova “lui”, il famigerato meridiano zero di cui parlavamo ad inizio post! In realtà, trattandosi di convenzioni, il meridiano zero è “solo una linea sul pavimento e su una parte di muro”…  Però è proprio per questa convenzione che, chi è a Londra, viene a visitare Greenwich:  al primo viaggio, soprattutto con bambini, farsi la foto sul meridiano zero ha il suo perché (forse anche da adulti :D). Non vi assillo con le foto ed il racconto dettagliato dell’esposizione che si trova all’interno degli edifici intorno al meridiano, vi dico solo che facendo un giro veloce vi ho scoperto alcune cose decisamente interessanti riguardo ai vari astronomi reali che qui hanno lavorato (e sono stati “responsabili del sito”). Fatevi un giro, anche se veloce, perché credo che la troverete interessante e qualcosa di interessante la scoprirete anche voi! Anche qui, come spesso accade a Londra, ci sono bacheche interattive e video spiegazioni di vari argomenti (in particolare, ovviamente, latitudine e longitudine). Prima di continuare a girare per la zona, decidiamo di andare a pranzo. Devo ammettere che non abbiamo trovato molti pub che ci ispirassero, alla fine siamo andati in quello che ci è sembrato “meno peggio” ed è andata abbastanza bene! Forse avremmo potuto girare di più per cercare dove mangiare, ma alla fine avevamo “fretta” di continuare il nostro giro senza perdere troppo tempo e senza infilarci in strade e stradine.
Museo navale di Greenwich
La tappa successiva, prima di ritornare in centro (anche se Londra non ne ha uno vero e proprio) è il Museo Navale. L’ingresso è gratuito. C’era una mostra temporanea sull’argomento mare (ovviamente), latitudine e longitudine: abbastanza noiosa, va detto, stanze molto buie (troppo, per i miei gusti) ed infatti, dopo aver cercato di visitare con un minimo di attenzione le prime due stanze, siamo praticamente scappate a gambe levate guardando alla bene e meglio le successive!
Il museo me lo ricordavo più interessante di quello che in realtà è stato. Non che sia brutto eh, capiamoci: però non c’è un racconto, un filo logico che racconti qualcosa ai visitatori del museo stesso. Probabilmente, però, per i bambini può essere divertente da visitare, soprattutto se sono piccoli (già gli adolescente, secondo me, avrebbero difficoltà a divertirsi ed a godersi l’esposizione proprio per quello che vi dicevo poco fa).

Museo navale di Greenwich

Abbandoniamo, un po’ deluse, il museo e ritorniamo verso il pier per prendere la nave che ci riporterà poi verso il centro città ed una veloce sessione di shopping londinese (vi parlerò anche di alcuni negozi dove fare shopping). Ormai è buio (a Londra in questo periodo fa buio praticamente appena dopo pranzo) e si vede poco del panorama che ci circonda ed avevamo già potuto osservare all’andata, se non le luci che segnano le figure dei palazzi e grattacieli di Londra.  Non ho fatto molte foto, stranamente, ma recupererò col video: di riprese ne ho fatte un po’ di più 🙂
A breve inizierò a condividere con voi anche i video di questo viaggio: il tempo di montarli e caricarli sul canale!
Panorama dal Tamigi

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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