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I documenti per un viaggio in America

I documenti per un viaggio in America

Copertina passaportoTornare a New York era un desiderio che avevo da anni e, finalmente, riuscirò a tornarci. Le regole per entrare negli Stati Uniti sono cambiate e sono diventate sempre più rigide, dopo l’11 settembre 2001. Per essere sicura di non dimenticarmi nulla e di partire “preparata”, ho cominciato a sistemare tutti i documenti necessari con largo anticipo ed ho pensato di condividere con voi tutte le informazioni raccolte al riguardo e tutti i vari (ed eventuali) passaggi e documenti necessari per un viaggio in America senza problemi (nessuno vuole rischiare di restare fuori dal paese, no??).
Da alcuni anni è entrato in vigore il Visa Waiver Program, un programma a cui aderiscono diversi paesi e che permette di recarsi negli Stati Uniti senza dover richiedere il visto. Per poterne usufruire vanno rispettate alcune regole, in particolare per quanto riguarda il passaporto.  Cominciamo proprio da qui: quali sono i passaporti validi per questo programma? Con quali passaporti potete non chiedere il visto?
1) passaporto con microchip elettronico inserito nella copertina. Questo è l’unico tipo di passaporto rilasciato in Italia dal 26 ottobre 2006, quindi se lo avete (ri)fatto dopo questa data non avete problemi;
2) passaporto a lettura ottica rilasciato prima del 26 ottobre 2005 e se, qualora rinnovato dopo i 5 anni, il rinnovo è avvenuto prima di tale data;
3)passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006.
Se avete un passaporto rilasciato, quindi, fino al 25 ottobre 2005 dovete rifarlo prima di fare qualsiasi altra pratica o richiedere il visto (vi consiglio la prima, richiedere il visto è sempre una procedura abbastanza lunga e rognosa).
Per qualsiasi dubbio potete sempre recarvi al commissariato di polizia più vicino a casa vostra e chiedere se avete un passaporto che va bene. Ricordatevi, se dovete rifarlo, che può volerci anche un mese per avere il nuovo passaporto! (ma di questo, magari, ve ne parlo in un altro post. Che ne dite?)
Ricordatevi che il passaporto deve essere, ovviamente, in corso di validità e deve valere per almeno altri 6 mesi dopo il vostro rientro dagli Stati Uniti!

Avere un passaporto valido per il programma in questione, però, non basta! Ci sono altre condizioni che il vostro viaggio deve rispettare:
– Viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo (no, non pensate nemmeno per un attimo di poter barare!);
– Rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni (se non rispettate questo termine non potrete più usufruire di questo programma);
– Possedere un biglietto di ritorno.
In mancanza anche di uno dei requisiti elencati, o di tipo diverso di passaporto, è necessario richiedere il visto.
Se viaggiate con adolescenti, bambini, o persone comunque ancora minorenni, tenete ben presente che necessitano di passaporto individuale per poter beneficiare del Visa Waiver Program! Muovetevi, quindi, di conseguenza per avere anche il loro passaporto per tempo per poter richiedere l’esta! (Anche di questo parleremo in un altro post, dedicato alle nuove regole per quanto riguarda i passaporti).
ESTA_logo

Nell’ambito del programma “Visa Waiver Program” (quindi il viaggio senza visto di cui stiamo parlando) è obbligatorio, dal 12 gennaio 2009, ottenere un’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization). Si tratta di un modulo da riempire on line per richiedere, appunto, l’autorizzazione ad entrare negli Stati Uniti. Ad oggi costa 14 dollari, di cui 4 sono per l’elaborazione della domanda, è necessario richiederla con un buon anticipo (on line suggeriscono di muoversi con almeno un mese d’anticipo) e non è detto che poi non ci si veda rifiutare l’ingresso al controllo passaporti dell’aeroporto d’arrivo (si, anche se l’ESTA ha avuto un esito positivo).
Ci sono diversi siti per fare richiesta per l’ESTA, tutti (così dicono) autorizzati, ma suggerisco di compilare il modulo che si trova sul sito ufficiale (potete anche selezionare la lingua italiana se avete difficoltà con l’inglese)
In poche parole questo modulo va riempito con i vostri dati (nome, cognome, sesso, nazionalità, numero di passaporto, …) e poi dovete rispondere a domande del tipo “sei un terrorista?”, “hai mai commesso reati penali?” e così via. Riempitelo con accuratezza prima di inviarlo, per non vedere rifiutata l’autorizzazione per un errore banale come un errore di battitura!
Se ricevete risposta positiva, quindi siete autorizzati ad entrare negli USA, l’autorizzazione ha validità per un periodo di due anni (o fino alla scadenza del passaporto). Se nel periodo di validità dell’ESTA fate più viaggi dovete aggiornare i dati, non chiedere una seconda autorizzazione 🙂
[Fonte immagine: wikimedia. org]

Se per qualsiasi motivo il vostro viaggio richiede il visto (retate per più di 90 giorni, andate per studio, e/o altri motivi) dovete andare in ambasciata e farne richiesta! L’ambasciata si trova a Roma, in via Vittorio Veneto 121. Ci sono, poi, i consolati a Firenze, Milano e Napoli.
Per qualsiasi informazione potete sempre consultare il sito ufficiale dell’ambasciata americana in Italia.
Alcune informazioni sull’esta: http://italian.italy.usembassy.gov/visti/esta/autorizzazione-esta.html
Per richiedere l’ESTA si va sul sito ufficiale

2 Commenti

Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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2 Comments

  1. questi articoli sono sempre utili perché spesso si dimentica qualcosa che può mettere a repentaglio il nostro -desiderato- viaggio! Hai fatto bene a precisare che se si torna negli USA entro i due anni di validità dell'esta non è necessario richiederla ma aggiornarla!

  2. Sono sempre le piccole cose a cui uno non pensa che poi, alla fine, ti rovinano il viaggio!
    Pensa che l'ho scoperto per caso che, nei due anni di validità, basta aggiornare l'esta senza doverla rifare (e ripagare)

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