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Walking tour alla scoperta del centro di Norimberga

Walking tour alla scoperta del centro di Norimberga

Ho scoperto che il centro medievale di Norimberga, nonostante la città sia stata distrutta per il 90% durante la seconda guerra mondiale, ha molte storie ed aspetti da raccontare a chi decide di passare qualche giorno in città. Grazie ad una collaborazione con l’ente del turismo cittadino, ho preso parte ad un walking tour organizzato dall’ente stesso e che porta i partecipanti a visitare il centro di Norimberga per scoprire molti aspetti della storia di questa città. Cominciamo da alcune informazioni utili riguardo il tour stesso:
– La guida parla in inglese, ma non troppo velocemente (se non siete ferratissimi, quindi, potete comunque seguire senza troppi problemi)
– il tour (che ho fatto io) si tiene ogni giorno dal 14 aprile 2017 al 6 gennaio 2018;
– Si parte alle 13:00 da Hauptmarkt, davanti all’ufficio delle informazioni turistiche che si trova sul lato sinistro della chiesa (Hauptmarkt 18);
– Il biglietto costa 10 euro, i ragazzi sotto i 14 anni non pagano (se partecipano con un adulto) ed è possibile acquistare i biglietti negli uffici di informazioni turistiche (Königstraße 93 e Hauptmarkt 18) oppure dalla guida stessa poco prima dell’inizio del tour.
Non vi riporterò per filo e per segno tutte le informazioni ed i racconti che la guida ci ha esposto nelle due ore circa di tour, altrimenti non avrebbe senso volervi consigliare di fare il tour, ma cercherò di limitarmi a quelle più interessanti e che spero possano farvi venire voglia di prendere parte a questo giro di scoperta della Norimberga medievale.
Schöner Brunnen Partiamo con il nostro giro da sotto la Fontana Bella (Schöner Brunnen) e la guida ci spiega che le quaranta statue che vi si trovano rappresentano la “Visione del mondo del Sacro Romano impero” e comprendono filosofi, scrittori, principi elettori e gli apostoli. Ci sono alcuni piccoli “cannoni” che se abbassati versano l’acqua della fontana stessa: sembra non sia potabile, quindi non vi consiglio di utilizzarla per rimpinguare la vostra bottiglietta personale! La fontana è circondata da una grata in cui è “incastonato” un anello d’oro (non vi dirò dove: vi sfido a trovarlo da soli e farmi sapere se lo avete trovato): si narra che uno degli apprendisti del costruttore della fontana si innamorò della figlia del costruttore stesso il quale, però, non lo riteneva all’altezza di sua figlia; il ragazzo, quindi, decise di dimostrare di essere adatto alla figlia forgiando questo anello d’oro nel quale non si vede o sente assolutamente il punto di giuntura: risulta essere una sorta di “anello perfetto” realizzato in maniera semplicemente perfetta “da un semplice apprendista”! Si narra che esprimere un desiderio mentre si fa girare l’anello 3 volte faccia avverare il desiderio espresso.
Hauptmarkt Di fronte si trova la Frauenkirche, chiesa dedicata alla Madonna. La guida ci racconta della cacciata-sgombero degli abitanti di questa zona (non ho segnato l’anno, mea culpa), per la costruzione della piazza e del mercato: sembra che potremmo quasi guardare a questa chiesa come un mezzo di “riappacificazione” con i cittadini. Giunti a questo punto del racconto, la guida ci mostra una foto scattata alla fine della seconda guerra mondiale scattata proprio ad Hauptmarkt, in cui si vedono gli americani che “posano” la bandiera americana: Norimberga era una città centrale e fondamentale per il partito nazionalsocialista, che in questa città organizzò le giornate del partito, e posare quella bandiera nel centro città il giorno del compleanno di Hitler fu un gesto molto importante (la sera prima di quell’evento sembra che gli americani mandarono ad Hitler anche un telegramma di auguri di buon compleanno).
La casa per i poveri La tappa successiva è l’Heilig-Geist-Spital, ovvero la casa per i poveri, dove arriviamo da una strada laterale ancora percorribile dalle macchine anche se in centro storico: prima di diventare una casa che ospita i poveri, le persone che non hanno nessuno che possa aiutarle e che hanno difficoltà a mantenersi, questo edificio ospitava la prima “casa del sindaco” di tutta la Germania! Il cambio di destinazione dell’edificio è stato possibile (anche) grazie ad una ingente donazione. Ci fermiamo nel cortile interno dell’edifico, sicuramente degno di nota, per un focus sulla storia di Norimberga. Nel 1520 la città è stata la prima città tedesca a convertirsi alla religione cristiana luterano-protestante e, per questo, il re Carlo IV toglie moltissimi privilegi alla città. Questo fatto, la scoperta dell’America e la guerra dei 30 anni segnarono un forte declino di Norimberga (che si trova praticamente “al centro dell’Europa”, date un’occhiata alla cartina per scoprirlo). In era Napoleonica torna a splendere e diventa la maggiore città industriale della Germania!
Usciamo dal cortile interno per andare a dare un’occhiata all’edificio dal Museumsbrücke, il “ponte del museo”. Questo piccolo ponte è una sorta di “punto fotografico” dove tutti i turisti si fermano a farsi fare una foto o per un selfie: in effetti lo scorcio non è neinte male! ‘edificio “ponte” che collega l’isolotto con la riva del fiume e che si vede bene (solo) dal ponte, fa ancora parte della casa per i poveri. Dall’altro lato del ponte si può osservare un altro ponte leggermente più piccolo che si chiama “Fleischbrücke” (ponte della carne): ci spiega la guida che, per la sua costruzione, gli ideatori e costruttori si sono ispirati al ponte di Rialto a Venezia.
Sull'isola degli agricoltori Il tour prosegue percorrendo un ponticello in ferro che ci porta sull’isola degli agricoltori. Da dove ci fermiamo possiamo vedere bene un edificio che era destinato ai poveri: oggi è uno studentato dove possono alloggiare gli universitari che studiano all’università di Norimberga. L’edificio ha ancora un aspetto medievale ed affaccia sul fiume della città. Sempre dallo stesso punto dell’isola, la guida ci fa notare una lettera su una parte delle antiche mura del centro città: in città ce ne sono tantissime e gli uomini che potevano combattere avevano una “lettera assegnata” perché sapessero dove andare in caso la città necessitasse di difesa da attacchi da parte di nemici; la grandissima organizzazione da questo punto di vista permise una difesa a dir poco perfetta via terra: Norimberga non venne mai presa o distrutta con attacchi via terra, ma solo attraverso attacchi aerei!
Attraversiamo poi il ponte Kettensteg, il “ponte delle catene”: ponte tutto in ferro che assomiglia ai “ponti sospesi” ed anche camminandoci sopra si sente un tremolio dovuto al passaggio delle persone (una volta sopra, la guida ci fa sperimentare l’oscillazione del ponte facendoci proprio saltare sulla passerella!).
Weißgerbergasse Ci fermiamo, poi, in quella che è la strada che più mi ha colpita del centro storico di Norimberga: la Weißgerbergasse, strada oggi pedonale e dove anticamente vivevano gli artigiani della città. Anticamente le case vennero trasformate con la realizzazione del piano terra in pietra: questo perché lì si trovava, solitamente, la cucina e seriva che gli edifici fossero costruiti con dei materiali che non prendessero fuoco come il legno o la paglia. COme distinguere le case dei (più) ricchi dalle case dei poveri? Beh, la cosa era ed è semplice: i primi potevano permettersi case completamente in pietra! Di questa via mi hanno colpita, oltre ai piccoli edifici, i particolari dipinti sulle facciate e l’ambiente che si crea grazie ai disegni delle facciate, i vasi e tanti piccoli particolari che da soli, forse, significherebbero poco.
Chiesa di San Sebaldo Cominciamo a camminare in salita per l’ultima parte del tour e ci fermiamo alla chiesa di San Sebaldo. C’è un aspetto particolare che colpisce subito in questa chiesa: Se la si guarda dal lato si può notare che in lunghezza ha due altezze diverse: la parte davanti, più bassa, è di epoca romana e la parte posteriore è di epoca medievale ed è più alta. Questa differenza è dovuta al fatto che nel Medioevo la ingrandirono per poter accogliere l’enorme numero di persone: San Sebaldo fu uno dei primissimi pellegrini a percorrere il cammino di Santiago; la guida ci spiega anche che, anticamente, molti non potevano permettersi di lasciare casa e lavoro per mettersi in pellegrinaggio ed esistevano delle figure che venivano pagate per fare il pellegrinaggio “conto terzi”. Ci fermiamo ad osservare la statua di Albrecht Dürer, che si trova al centro della piccola piazza che porta il nome del grande artista. La sosta è molto veloce, serve solo a spiegarci che questa è una delle prime statue dedicate ad un artista: in precedenza erano state realizzate statue solo per re, principi o santi.
Der Hase L’ultima tappa del tour è Tiergärtnertor, la porta delle mura all’ombra della collina del castello e davanti alla casa museo di Albrecht Dürer. Qui troviamo “Der Hase”, “il coniglio”, che rappresenta un enorme coniglio mentre rompe una cassa di legno e schiaccia anche un essere umano (se ne vede un piede sul fianco destro): la statua è ispirata ad un’opera di Dürer e sembra voler rappresentare la forza della natura che riesce a sopraffare tutto, esseri umani compresi.
La mia idea personale riguardo il tour? Lo ritengo interessante per scoprire molte storie che online non si trovano molto facilmente (almeno io molte informazioni non le avevo trovate); l’unica cosa a cui vi consiglio di fare attenzione è il caldo: se come me lo soffrite molto e siete in città d’estate vi consiglio di avere a portata di mano una bottiglietta d’acqua!
Come mio solito vi lasciio il link alla pagina del sito ufficiale dell’ente del turismo, dove potete trovare tutte le informazioni riguardo il tour (e, soprattutto, eventuali modifiche)

2 Commenti

Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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2 Comments

  1. Other places of interest in Nuremberg are, for example, the peer-to-pear gardens and the jail-jails. Culinary specialties, which you must try out are Schäuferle and Nrnberger bratwurst

    1. Hi, Oli.
      I’m happy that you chose my post to leave a link to your website, also if this post is not the best one for your purpose: this is a sponsored post about a walking tour organised by the city tourism board and not a “what to see” post!

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