Sofia è stata una piccola grande scoperta, è riuscita almeno in parte a stupirmi: molto più grande di quanto avessi immaginato, ha decisamente tantissime cose da scoprire e visitare.
Credo che una delle prime tappe da fare sia assolutamente alle rovine di Serdika. Si tratta dei resti dell’antica Sofia, di epoca romana per intenderci, e sono accessibili senza necessità di acquistare un biglietto d’ingresso. I resti coprono un’area decisamente molto ampia: tutta una prima parte la si trova nell’area tra gli ingressi della fermata metro omonima (2 ingressi, Serdika I e Serdika II) ed è divisa tra uno spazio allo
scoperto ed una piccola parte all’interno della fermata stessa; non c’è bisogno di passare i tornelli per vedere questi resti perché sono situati proprio all’ingresso (almeno in larga parte). Vi è, poi, una parte di resti ancora più ampia eed estesa di questa: questa volta non sono situati al piano strada, ma bisogna arrivare a quello che viene chiamato “Largo Complex”, pl. Nezavisimost per essere precisi con i nomi delle mappe, e scendere le scale per il sottopassaggio dal lato di quella che dovrebbe essere la corte costituzionale (dando le spalle alla statua di santa Sofia, sulla sinistra).
Vicino ai resti di Serdica si trova il Mercato Centrale di Sofia: si tratta di un mercato coperto dove è possibile acquistare diverse tipologie di merci: dal cibo ai vestiti passando per l’oggettistica, le borse e le creme a base di rosa (la coltivazione di rose è molto importante per la Bulgaria e vengono usate le rose per prodotti come creme, dolci e liquori). Oltre ad andarci per girare tra i banchi che vendono le merci più disparate,
vi consiglio di fare un salto al mercato centrale anche per una colazione tra la gente del luogo: per quanto al bar del piano terra si trovino più turisti che locali, i vari box e negozietti sono popolati soprattutto dai locali che vengono qui a fare una piccola parte della loro spesa. Vi consiglio. di fare un salto anche all’ultimo piano (il primo ed unico, in realtà), dove si trova un negozio di prodotti per la casa simile ad acqua e sapone o Tigotà: non tanto per fare shopping quanto perché, a mio avviso, anche e soprattutto questo tipo di negozi permette di capire ed approfondire la vita ed il suo cost in un paese straniero.
All’interno di quello che una volta era il palazzo reale, oggi si trovano due musei che vi consiglio di visitare. Inizio con la Galleria nazionale d’arte: articolata su due piani, ospita le opere degli artisti bulgari più famosi. Il biglietto costa 6 leva a testa, la biglietteria è sulla sinistra una volta entrati e l’esposizione comincia con le opere più moderne al piano terra e quelle più antiche si trovano nelle sale superiori. Il palazzo comincia a mostrare il suo essere “ex palazzo reale” solo in alcune sale del piano superiore e questo aspetto mi ha colpita molto.
In un’altra ala del piccolo palazzo si trova il museo etnografico di Sofia, che mira a raccontare usi e costumi del paese. Il biglietto d’ingresso costa 4 leva a persona, biglietteria ed ingresso sono differenti rispetto a quelli della galleria nazionale e, quindi, bisogna tornare al piano terra per iniziare la nuova visita. Purtroppo quando sono andata a visitarlo il primo piano era in ristrutturazione, quindi non sono potuta salire per visitarlo, ma nonostante questo vi consiglio comunque di andare a visitarlo (anche se il biglietto costa solo 2 euro a testa,
magari informatevi se i lavori sono finiti per essere sicuri di riuscire a visitarlo tutto). Torno a parlarvi di mercati consigliandovi di fare un giro per le (poche) bancarelle del mercato dei libri, non lontano dalla Chiesa dei Sette Santi dedicata ai Santi Cirillo e Metodio. Qui potete trovare libri in diverse lingue oltre il bulgaro come, per esempio, l’inglese ed il tedesco. Credo non sia un caso che sia stato scelto questo luogo, poichè questo piccolo mercato non è molto lontano dalla biblioteca cittadina.
Concludo questo giro di Sofia con il Mercato delle donne, non lontano dal mercato centrale e dalla Sinagoga della città. Si tratta di un mercato ortofrutticolo la cui struttura si trova in mezzo ad un largo viale, con alcuni negozi di altro genere ai lati della strada. La cosa particolare di questo luogo? Oltre ai prezzi per noi molto bassi, basta fare un veloce calcolo per vedere frutta e verdura vendute a poche decine
di centesimi di euro, una cosa che ho notato facendo un po’ più di attenzione è che tra i vari banchi girano quasi esclusivamente locali (nonostante sia un luogo consigliato da diverse guide). Qui mi è sembrato veramente di entrare nell’atmosfera cittadina, di riuscire (quasi) a capire maggiormente la città e chi la vive realmente tutti i giorni, tutto l’anno.