Parliamo ancora di libri di viaggio e torniamo a parlare di Parigi e Nicolas Barreau, con il libro “Parigi è sempre una buona idea”. Anche questo mese, quindi, parliamo di una storia d’amore ambientata a Parigi.
Una storia d’amore che, secondo me, è perfetta per scoprire la bellezza di Saint-Germain-des-Prés e di Parigi seguendo l’amore, le “disavventure” e gli incontri della protagonista. La storia della protagonista cambia “grazie” ad un libro per bambini che si trova ad illustrare: la tigre azzurra
le cambierà la vita, come cambierà quella dell’uomo che un giorno le piomberà in cartoleria affermando che, quella storia, non è dell’autore del libro. Dopo aver letto “Una sera a Parigi” sempre di Barreau, sicuramente, dopo i primi capitoli possiamo immaginare già da soli come il libro andrà a finire, ma comunque il libro sa come tenere stretti i lettori più romantici.
Dopo una recensione “non recensione”, perché parlo d’amore invece che di viaggi (in maniera esplicita) per il secondo mese consecutivo? Anche stavolta, leggendo “tra le righe” tra i luoghi frequentati dai personaggi, possiamo scoprire una Parigi fatta di luoghi vissuti dai parigini stessi più che dai turisti in vacanza. Io non sono una amante dei romanzi d’amore, ma in questo caso (anzi due) sono decisamente felice di aver deciso di leggerli. [Anche Monica di Turista di Mestiere ha parlato di questo libro ed ha costruito un itinerario sui luoghi di Rosalie e degli altri protagonisti come piacerebbe fare anche a me]