Avete mai pensato di fare un tour della Toscana con una vespa od un’auto d’epoca? No? Fino a poco tempo fa nemmeno io e sabato 2 aprile mi sono ricreduta su quanto potesse essere divertente ed istruttivo.
La giornata è stata lunga, facendo andata e ritorno da Roma senza fermarsi a dormire, ma è stata sicuramente interessante per quello che abbiamo fatto, visto e conosciuto.Sono rimasta colpita dalla voglia dei ragazzi di Vintage Tours di portarci (e portare le persone) a conoscere i luoghi che più (e meglio) rendono l’idea di un territorio: dovrebbe essere una ovvia e banale quando organizzi un tour, ma non sempre è cosi (purtroppo). L’appuntamento è alle 10 del mattino davanti la sede di Vintage Tours per prendere i potenti (e splendidi) mezzi che ci porteranno in giro per tutta la giornata. Facciamo la prima sosta vicino Pienza per fare un po’ di foto ai panorami sempre splendidi della Toscana. Ci fermiamo poi a Bagno Vignoni che, finalmente, ho visto di giorno. Mi piace sempre questo posto per la sua tranquillità e, per questo, mi da sempre l’impressione di essere un posto dove andare quando si vuole passare qualche giorno in totale relax. Qui facciamo una veloce sosta per qualche foto ed un caffè prima di ripartire per la tappa successiva del giro. Ci fermiamo alla Quercia delle Checche, albero monumentale che si trova in località Le Checche (comune di Pienza) e che ha un’età di circa 360 anni. Ho scoperto, con una veloce ricerca che in Toscana la “checca”, o cecca, sarebbe la gazza (amici toscani, confermate??). Peccato fosse ancora senza foglie, sarebbe stata ancora più bella da vedere. Per il pranzo ci fermiamo al dopolavoro La Foce, dove assaggiamo panini con affettati tipici. La prima sosta dopo pranzo è al piccolo borgo di Monticchio. Si tratta di uno di quei borghi che, per me, rendono molto bene l’idea di quanto il territorio toscano possa essere bello e ne sono rimasta davvero colpita. Diventerà sicuramente uno dei luoghi che consiglierò a chi mi dovesse chiedere cosa vedere in zona per la sua tranquillità e particolarità di piccolo paesino toscano.
Quindi ci spostiamo al Caseificio Cugusi dove assaggiamo formaggi da loro prodotto, insieme a vini di due aziende vinicole dei dintorni. Ci facciamo raccontare la storia dei loro prodotti che, “detto tra noi ma non troppo”, erano tutti molto buoni.
Tutto ciò che abbiamo assaggiato è prodotto secondo la filosofia del “prodotto a chilometro zero” e questo è sicuramente un punto a favore di queste aziende.
L’ultima tappa della giornata è (ovviamente) Montepulciano, dove parcheggiamo i mezzi proprio sulla piazza principale.
Dopo le foto di rito con le vespe, ci dirigiamo alla Cantina De’ Ricci, una delle cantine storiche della città. Qui ci hanno raccontato la storia della famiglia De’RIcci e l’importanza del vino nei secoli passati: era un alimento così importante che “riportò” le cantine in città (quando un tempo si trovavano fuori). L’ambiente è suggestivo, molto: la cantina si trova sotto il Palazzo Ricci, di epoca rinascimentale, commissionato dal Cardinale Giovanni Ricci all’architetto senese Baldassarre Peruzzi. Scendendo una “semi-lunga” scala si arriva a scoprire questa cantina scavata nel tufo (portatevi un maglioncino perché fa fresco!): gli spazi sono enormi, sembra un luogo destinato ad ospitare dei giganti (scusate la divagazione molto fantasiosa) e vi si trovano enormi botti in pregiato rovere di Slavonia, dove vengono fatti riposare ettolitri di Vino Nobile. Alla fine del giro ci hanno fatto assaggiare alcuni dei loro vini: non ho mai bevuto così tanto vino come in questa giornata, ma quando è buono un assaggio lo merita sempre! La cantina è visitabile tutti i giorni ed è possibile degustare vini e prodotti tipici toscani (per tutte le informazioni, ovviamente, rifatevi al sito ufficiale della cantina!). Ancora grazie a Vintage Tours per questa giornata, per averci portato a scoprire alcuni luoghi particolari di questa zona di Toscana (che sicuramente tornerò a visitare per scoprirne ancora le bellezze e le storie più particolari e tipiche).