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Parigi: consigli di sopravvivenza a Disneyland Paris

Parigi: consigli di sopravvivenza a  Disneyland Paris

Titolo un po’ ironico per un post con cui voglio portarvi nel mondo dei cartoni e del divertimento. Lo so, lo so…Già starete pensando qualcosa del tipo “Disneyland Paris non è un posto per adulti, è un posto per famiglie con figli al massimo adolescenti!”. Invece, personalmente, credo che possa essere un luogo interessante anche per noi adulti, per passare una giornata spensierata e senza pensare troppo ai problemi di tutti i giorni” di noi adulti.
Una giornata a Disneyland ParisComincio con qualche consiglio pratico per arrivare e “sopravvivere” ad una giornata passata qui:
– Da Parigi vi si arriva con la RER A in 35/40 minuti
– Disneyland Paris comprende due parchi: gli studios (che chiudono alle 21) e Disneyland (che chiude alle 22);
– Usciti dalla RER dovrete passare dei “controlli di sicurezza” in cui vi chiederanno di mostrare il contenuto della vostra borsa. Ci sarà folla, arrivate al vostro turno preparati;
Ci saranno file, lunghe file, per tutte le attrazioni sia degli studios che di Disneyland. Alcune saranno di “solo” 20 minuti, altre anche di 90! Mettetevi l’anima in pace se speravate di arrivare lì e non fare fila;

– Alcune attrazioni hanno la “fast track” per cui potete prendere il biglietto gratuito a delle casse automatiche vicino l’attrazione stessa. Il consiglio, quindi, è di fare i fast ticket:  vi permetteranno di fare una fila più veloce rispetto alla normale. Però fate presto perché finiscono presto (per l’attrazione di Ratatouille alle 12 erano finiti per l’intera giornata).
– Questione fila alle casse: ci sono davvero tante casse ed è semplice trovarne di corte. Non disperate e guardatele tutte e bene, sicuramente riuscirete a non perdere tanto tempo in fila per comprare il vostro biglietto (consiglio, ovviamente, quello per entrambi i parchi anche se ci passate una sola giornata).
Non perdetevi le parate per nulla al mondo! Non potete venire qui e non vederne nemmeno cinque minuti (ci sono sicuramente alle 11 ed alle 17 e vi consiglio di vederne almeno una intera). Le parate, ho notato in questa mia giornata al parco, mettono allegria nel pubblico. E poi sono sicura che vi scapperà un sorriso nel sentire i bambini che salutano da lontano i loro personaggi preferiti (beata innocenza ed ingenuità).
– I paragoni con altri parchi, come Gardaland o Mirabilandia, vi verranno spontanei. Credo che, però, non ci si debba pensare troppo o restare troppo delusi per le differenze. Sono due diverse tipologie di parchi e Disneyland è molto proiettata verso i bambini e gli adolescenti: la maggior parte delle attrazioni sono dedicate a loro ed è molto importante anche il racconto intorno alle attrazioni. Perché si, ogni attrazione è stata pensata come una piccola storia da raccontare… Una storia che inizia quando si entra, per concludersi alla fine del giro). Se volete solo ed esclusivamente “i brividi della velocità da montagne russe o simili” probabilmente ne uscirete poco soddisfatti.
Una giornata a Disneyland ParisFiniti i consigli (anche se credo se ne possano dare altri 1000 e appena mi verranno in mente li aggiungerò), vorrei concentrarmi per qualche riga sul parco ed i miei pensieri al riguardo. Ci sono le attrazioni che piaceranno di più e quelle che piaceranno di meno, quelle che “vi resteranno nel cuore” e quelle che “odierete” perché le credevate diverse, magari suggestionati dai racconti dei vostri amici. Io e la mia amica credo che, se solo avessimo avuto più tempo, ci saremmo fatte veramente tutti i giochi (o quasi, visto il mio terrore per le montagne russe che evito sempre come la peste proprio perché ne sono spaventatissima).
Comunque, passiamo a parlare davvero dei due parchi. Ci abbiamo passato 10 ore, dalle 11 circa alle 22 (quindi chiusura) ed abbiamo cercato di fare più attrazioni possibili per perdere il meno possibile del divertimento. Una giornata a Disneyland Paris
Abbiamo iniziato dagli Studios e, ora, vi racconto qualcosa delle varie attrazioni che abbiamo provato. Non le metterò in ordine cronologico, non credo vi possa essere veramente utile (la fila, per alcune, c’è sempre a prescindere dall’orario), ma cercherò di raccontarvene qualcosa e darvi la mia idea al riguardo. Siamo partite da Disney Studio 1, che in realtà è l’edificio attraverso il quale si accede all’area degli studios. All’interno ci sono molti ristoranti (e alcuni negozi), tutto “arredato” in stile cinematografico.
Una giornata a Disneyland ParisPassato lo Studio 1, una delle prime attrazioni che abbiamo fatto è stata Armageddon: les Effets Spéciaux. Si tratta di una di quelle attrazioni in cui viene coinvolto il pubblico, il tipo di attrazioni che personalmente preferisco! L’azione si svolge in quello che, viene raccontato, è il set di una scena aggiuntiva del film “Armageddon” e le persone del pubblico sono tutte comparse per questa scena. Dura poco, circa 15 minuti (forse 20). Per gli amanti del brivido da alta velocità c’è The Twilight Zone Tower of Terror, per cui vi consiglio di prendervi il Fast ticket (potreste trovarne, come è capitato a noi, solo per il pomeriggio e vi consiglio spassionatamente di prenderli): ho evitato di farla perché immaginavo che mi avrebbe “fatto paura” per la velocità (praticamente come le montagne russe) e dal racconto della mia amica ho capito che ho fatto molto bene ad evitarla. Ovviamente il mio fast ticket l’ho dato a lei che, molto contenta, si è fatta due giri. Molto ben curata la “storia dell’hotel” il cui ascensore “Cade” nel vuoto, come lo è anche l’aspetto della torre stessa (in fondo, comunque, lo è tutto il parco). Per quanto riguarda le Montagne russe degli Studios, la mia amica ha provato le Crush’s Coaster e le Rock ‘n’ Roller Coaster starring Aerosmith e mi ha detto che le prime non erano velocissime e le seconde, al buio, sono un po’ più veloci. Una giornata a Disneyland ParisPassiamo ora al parco Disneyland, per intenderci quello dove si trova il castello. Passiamo per la zona di Frontierland, dove si trova la Big Thunder Mountain che, da quello che ho capito, non è velocissima anche se è definita “ad alta velocità”. Mentre la mia amica faceva la fila ed il suo giro io sono andata a visitare il fortino: piccolino, può essere carino da fare con i bambini piccoli. Da qui non abbiamo seguito un percorso predefinito e lineare, siamo semplicemente andate a cercare le attrazioni che più ci interessavano per dedicarci a quelle ed evitare di perdere troppo tempo con tragitti inutili.
Una giornata a Disneyland ParisFacciamo un giro al Phantom Manor. L’avviso al cancello parlava di circa 45 minuti di fila, ma in realtà ne avremo fatti circa 25 (come vi dicevo all’inizio, può capitare che poi le file siano più corte rispetto ai tempi previsti inizialmente). In maniero sé non fa molta paura, o forse noi ce lo aspettavamo più spaventoso, però il giro è comunque divertente. Continuiamo il nostro giro con le montagne russe di indiana Jones and the temple of Peril per cui è stata realizzata una bella scenografia lungo il vialetto che si percorre mentre si fa la fila. Se amate le montagne russe con giro della morte queste, allora, fanno per voi (il giro della morte non è visibile da fuori). Una giornata a Disneyland ParisContinuiamo il nostro giro con Pirates of the caribbean che si trova nella zona di Adventureland ed il cui percorso, sviluppato quasi interamente al coperto, è animato da scene “tipiche dei racconti di pirati”. Il percorso è inframezzato da un paio di corte cascate (no, non vi bagnerete). Inizia a fare buio ed il parco si illumina a festa. Ci godiamo le luci, splendide, mentre proseguiamo il nostro giro quasi alla fine. Mi fermo ad osservare le luci e le giostre affollatissime mentre la mia amica fa un giro su un’altra montagna russa (l’ultima della nostra giornata) la Space Mountain: Mission 2.
Una giornata a Disneyland ParisQuesta è sicuramente la più veloce e mozzafiato tra tutte le montagne russe del parco. Concludiamo la nostra giornata di divertimento con un bel giro su Autopia. Ci siamo, quindi, trovate a guidare auto in stile anni ’50 lungo un percorso “guidato”. Lo abbiamo fatto di sera (anzi notte, ormai erano le 21 passate). Sicuramente con la luce ci si gode di più il percorso. Abbiamo poi deciso di cenare al Planet Hollywood che si trova appena fuori dal parco (ve ne parlerò nel post dedicato al dove mangiare a Parigi) prima di tornare in hotel e crollare stanchissime. Ci tornerei? Mi piacerebbe molto, anche se vorrei che la mia terza visita, dopo averlo visto come bambina e come adulta, fosse “da adulta con bambini”. E voi ci siete stati?  Che ne pensate?Una giornata a Disneyland Paris

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Camilla

Sono Camilla, classe 1987, nata e cresciuta a Roma. Dai miei genitori ho preso la passione smodata per i viaggi: mi piace girare per il mondo, visitare posti nuovi, innamorarmi ogni volta di un qualcosa di quel paese e lasciarci un pezzo di cuore. Ho girato in lungo ed in largo l’Europa, conosco a menadito ogni piccolo angolo ed ogni storia di Londra. Nell’aprile del 2011, ho aperto il mio blog di viaggi.

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